Il racconto dall’inferno di Los Angeles: «Così sono fuggita al fuoco»

Una voce dagli Usa Nadia Lanfranconi, musicista e modella comasca: «Ora sto bene, ma a Hollywood ho visto scene davvero apocalittiche»

«Ho visto scene che sembravano apocalittiche: alberi caduti, gente senza luce. Tutti in auto. Tutti a scappare: io stessa sono tra le migliaia di persone evacuate».

Così Nadia Lanfranconi, musicista, attrice e modella cresciuta a Como, da diversi anni a Los Angeles, California, in una parte di L.A, in queste ore, interessata proprio dagli incendi che stanno divorando la metropoli. L’inferno nella Città degli Angeli. L’incubo nel mezzo del sogno americano. Con le fiamme arrivate, ieri, vicino alla scritta Hollywood: dove vive Nadia.

Nadia, contattata da La Provincia via Internet, racconta, mentre sulla costa ovest degli Stati Uniti è notte profonda, quanto sta vivendo. «Sì, sto bene», l’affermazione di Nadia, che ha immediatamente avvertito i suoi familiari e gli amici qui a Como. Le fiamme sono arrivate proprio dietro casa. Lei stessa ha girato una videostoria via social, inquadrando il rogo dal tetto della sua abitazione. Che poi si è lasciata alle spalle. «Sono notti insonni, queste - afferma Nadia - Per ora mi trovo da amici. Speriamo che domani riescano a contenere l’incendio a Hollywood. Io vivo a West Hollywood, sotto Runyon Canyon. E in quella zona, l’incendio è spuntato veramente dal nulla, se vogliamo in un modo strano, per non dire sospetto. Una zona, fino a un attimo prima, non pericolosa».

La macchina dei soccorsi? «La mia auto - risponde provando a sdrammatizzare con un mezzo sorriso - Sono salita in macchina e sono scappata nella direzione opposta rispetto a tutti gli altri. Tutti cercavano di andare verso l’autostrada. Io invece sono andata dalla parte opposta, per poi fare il giro più lungo. Ma almeno è stato possibile evitare così un traffico infernale. Ci vorrà un un po’ di tempo per recuperare, qui, perché sta veramente bruciando troppa terra, soprattutto nella zona ovest, verso Malibu. Non siamo in mezzo ai boschi, però le colline sopra di noi sono molto secche e piene di fogliame».

Ovviamente, l’incendio sta scompaginando agende e programmazioni. «Sto lavorando ad un pezzo nuovo, tra poco tra l’altro c’è il Namm, a fine mese (una delle maggiori fiere musicali al mondo, ndr). Ho appena fatto una campagna per un marchio di chitarre: molto rock n’ roll. Metteranno le foto di presentazione sul muro del loro stand. Vorrei riuscire a finire la canzone prima, ma ci saranno tanti ritardi adesso». Nei prossimi mesi, Nadia potrebbe passare, proprio per lavoro, in Italia. «Spero di riuscire a tornare, quest’anno. Ci sono dei progetti in ballo in Italia, quindi, se va tutto bene, potrò essere anche a Como. Adesso: spero che si spengano i fuochi a Los Angeles. L’importante è che siamo vivi».

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