Il ragazzo inglese star di Youtube: «A Como lo stadio più bello d’Europa»

«Ci sono 5736 stadi di calcio nel mondo. Ma per qualche ragione il mio preferito è nascosto tra le montagne nel Nord dell’Italia». Thogden - vero nome Theo - è un ragazzino ventiduenne inglese super appassionato di calcio. E ha trasformato questa passione, insieme a una capacità di realizzare video accattivanti, in una professione dopo che il suo canale youtube ha superato di slancio il milione di iscritti. Uno dei tuoi ultimi video, già visto da 125mila persone in 4 giorni, è dedicato al Como e al suo stadio, il Sinigaglia. Che, dice Thogden, è senz’ombra di dubbio non solo il suo preferito in Europa, ma pure quello con la location più bella in assoluto in tutto il Vecchio Continente.

«Uno stadio posizionato proprio accanto al lago con idrovolanti che decollano dietro la curva». Il viaggio comasco di Thogden è un maxi spot per Como, il suo lago (come se ce ne fosse bisogno) e per la società di calcio. Maglietta dei lariani addosso, questo giovane con il volto costantemente sorridente e la parlantina spedita, ha ottenuto un vero e proprio lasciapassare dai vertici di via Sinigaglia per girare e documentare. Ha parlato con Dave Bell, allenatore della primavera del Como, originario di Manchester, che a Thogden dice: che Como «è un posto fantastico dove vivere». Poi Dennis Wise: «Dobbiamo ingrandire un po’ di più lo stadio… poi sono sicuro che saremo a posto». E sui tifosi azzurri: «Sono molto sportivi… veri appassionati».

Il giovane youtuber ha assistito a Como-Palermo prima da bordo campo, quindi dalla tribuna, infine dalla curva dei tifosi comaschi.

L’ultima immagine, complice una giornata di sole quasi primaverile e un tramonto da spettacolo, è il Sinigaglia, il lago all’imbrunire, la montagna di Brunate macchiata con il rosso del tramonto sullo sfondo e l’ennesima dichiarazione d’amore: «Non voglio salire sull’aereo per tornare in Inghilterra. Non avrei mai pensato di poter essere in uno stadio di calcio così unico, ma lo amo. L’Italia è stata davvero un’esperienza, così come gridare con i tifosi del Como».