Il Sinigaglia vietato a 12 ultras. Denunciato anche un sedicenne

La Questura Firmati i Daspo per gli scontri dopo il derby contro il Monza. Via dallo stadio uno dei coordinatori della curva nella Maledetta Gioventù

Il questore di Como ha firmato dodici provvedimento di divieto ad assistere a eventi sportivi a carico di altrettanti tifosi del Como. Tra loro anche un minorenne, un comasco di 16 anni allontanato dallo stadio Sinigaglia per un anno. La Questura cittadina ha voluto dare una risposta immediata dopo gli scontri che si sono verificati al termine del derby con il Monza, quando un nutrito gruppi di ultras azzurri aveva tentato di farsi strada lungo via Borgovico per raggiungere la stazione San Giovanni dove i sostenitori ospiti avevano un treno che li aspettava. Scontri che avevano portato a un arresto immediato e al divieto ai tifosi lariani di andare in trasferta al seguito della squadra, in quel di Venezia.

Il minorenne

Tra le persone raggiunte dal provvedimento del questore anche un minorenne: un ragazzo di 16 anni che da qui al prossimo anno ha il divieto di entrare in qualsiasi impianto sportivo. Il provvedimento più pesante, cinque anni di allontanamento, è andato a un tifoso già raggiunto in passato da un Daspo e che, proprio perché recidivo, ha ricevuto la sanzione massima. A parte tre tifosi di 47, 36 e 29 anni, tutti gli altri hanno meno di 25 anni. Tra questi anche uno dei coordinatori della curva, membro della Maledetta Gioventù.

Tre anni di Daspo per il tifoso del Como di 22 anni arrestato la sera stessa della partita con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. I fatti si erano svolti a ridosso di piazza Santa Teresa quando un gruppo di supporter azzurri - molti con il viso coperto da passamontagna - hanno tentato di forzare il cordone di polizia. I tifosi hanno lanciato sassi e bottiglie. Dopo l’arresto dell’ultras, gli altri tifosi avrebbero cercato di aggredire gli agenti per “liberarlo” agendo anche con cinghie e spranghe.

Nelle ultime due settimane la Digos ha analizzato i filmati dalle telecamere di videosorveglianza della zona, ma anche le immagini della polizia scientifica nonché quelle delle bodycam degli agenti per identificare i partecipanti agli scontri. E nell’indagine hanno così scoperto che molti tifosi si presentano allo stadio con un doppio vestito: una giaccia che usano per entrare al Sinigaglia, dove sono ripresi dalle telecamere piazzate ai tornelli, e un’altra che indossano all’esterno in caso di scontri per evitare di essere riconosciuti.

Tutti e dodici gli ultras raggiunti dai Daspo, che salteranno dunque già l’incontro di domani contro la Roma, sono stati denunciati alla Procura.

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