Il vescovo Cantoni: «Periodo di paura
e smarrimento»

Cattedrale Il cardinale alle aggregazioni laiche riunite per la messa:«Sono stati fatti passi indietroper violenza e guerre»

«Ci sentiamo uniti da sentimenti di benevolenza e di stima che ci legano gli uni gli altri e che rafforzano il desiderio di camminare insieme, nel comune impegno di annunciare Cristo, dovunque noi operiamo, anche là dove il significato del Natale viene spesso male interpretato o addirittura oscurato».

È questo il messaggio che martedì sera, in Cattedrale, il cardinale Oscar Cantoni ha rivolto agli esponenti delle aggregazioni laicali diocesane durante la messa in preparazione alla nascita di Cristo. «La Parola di Dio invita ad agire a sostegno della promozione del popolo di Dio, che ha un forte, urgente bisogno di consolazione e di speranza, come l’aria che si respira».

Le parole del profeta Isaia (“Consolate, consolate il mio popolo”) rappresentano un monito prezioso in un periodo, qual è l’attuale, «di forte smarrimento, di paura e di desolazione dove tutti ci sentiamo coinvolti. Siamo molto preoccupati e delusi per l’incapacità degli Stati di porre fine alle guerre in corso con una pace giusta. Sembra che i gesti di efferata violenza, a cui assistiamo con indignazione, siano gli unici mezzi per imporsi. Constatiamo amaramente, a livello di società, di aver compiuto in questo periodo un passo indietro, una vera “retrocessione” nel grado della nostra comune umanità, come se i progressi di questi anni si fossero del tutto annullati».

In questo contesto, «la Chiesa deve assumersi il compito profetico di riconoscere e rispondere alla chiamata di Dio in relazione a tali segni dei tempi». Espressione concreta di tutto ciò sono le associazioni e i movimenti che compongono la Consulta diocesana delle aggregazioni laicali. «Tutti noi avvertiamo vivo il desiderio che il cristianesimo sviluppi una rinnovata vitalità per venire incontro alle sfide del tempo presente, della società di oggi», ha aggiunto il vescovo Cantoni. A nome della Consulta ha portato un saluto il segretario.

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