“Imperfect days”, l’arte come strumento di prevenzione. E al Sociale uno spettacolo domenica sera

Como Due giorni in città organizzata dall’associazione Imperfect, nel weekend, per sensibilizzare sul tema della prevenzione. Appuntamento in teatro il 20 ottobre alle 20.30 per “Il talento della malattia”

«La vera prevenzione è imparare ad ascoltarsi».

Giulia Ruggeri, presidente dell’associazione Imperfect, ha sintetizzato così ieri in Comune la due giorni di eventi “Imperfect days” che il 19 e 20 ottobre porteranno a Como un modo molto speciale di intendere l’approccio alla cura del tumore al seno. Imperfect si legge I’m perfect, e non è solo un gioco di parole: è un omaggio al ruolo della parola nella cura.

Non per nulla questa “due giorni” di «arte come strumento comunicativo» si basa sul concetto di «medicina narrativa»: se il tumore è «un elemento che ti scompone e ti impone di trovare la via per una nuova narrazione di te» come ha detto Paola Albini, presidente di Fondazione Albini che collabora al progetto, «storie e parole ci consentono di ricostruire una trama narrativa interrotta dalla malattia» (Natalia Piana, pedagogista a sua volta protagonista del lavoro teatrale).

Ascolto, condivisione, rottura dell’isolamento sono tutti passi fondamentali di questo approccio al tumore che non serve solo alle malate ma anche ai loro familiari e a quanti vogliono orientarsi a un modello integrato di prevenzione.

L’associazione ha trovato a Como tanti partner, a partire dal Comune (presenti all’incontro gli assessore Nicoletta Roperto e Chiara Bodero).

“Imperfect days” prevede un evento al Teatro Sociale a un’installazione. Nelle serate del 19 e 20 ottobre verrà proiettata su Palazzo Terragni un’opera dell’artista Pietro Terzini (messaggi di empowerment di donne colpite dalla malattia) e domenica 20 ottobre alle 20.30 andrà in scena al Teatro Sociale di Como lo spettacolo “Il talento della malattia”. Lo spettacolo teatrale sarà preceduto da un momento di “Meditazione Gentile” guidato da Felicia Cigorescu, direttrice artistica e coordinatrice del Movimento internazionale della Gentilezza e attivista per i diritti delle donne.

“Imperfect days” è il frutto dall’incontro multidisciplinare dell’associazione di Giulia Ruggeri con Paola Albini e Natalia Piana, con l’idea di portare lo spettacolo teatrale da loro scritto e messo in scena in diverse città insieme alla realizzazione di un’opera d’arte a cielo aperto.

Imperfect nasce dall’esperienza personale di Giulia: la sua lotta contro un tumore al seno è stata l’impulso a cercare di lasciare un segno positivo utile a tutte le donne che hanno vissuto il suo stesso percorso.

È nata così l’idea di associare le cicatrici della malattia al Kintsugi, antica arte giapponese che utilizza l’oro per riparare la ceramica rotta. «L’arte di abbracciare il danno, di non vergognarsi delle ferite e di poter accogliere una nuova identità è la delicata lezione simbolica che questo progetto desidera comunicare», spiegano le organizzatrici.

L’incasso della serata al Sociale (il biglietto costa 22 euro) servirà per finanziare le attività dell’associazione.Prevendite sul sito web del Teatro Sociale e su www.imperfect22.com.

© RIPRODUZIONE RISERVATA