In città riecco i temporali dopo 16 giorni senza piogge. Era andata peggio solo nel 2015 e 2022

Clima Negli ultimi dieci annida giugno ad agosto quasi mai intervalli così lunghi

Nel tardo pomeriggio di ieri una perturbazione temporalesca ha raggiunto Como. Erano 16 giorni che non si registravano precipitazioni in città: la sequenza più lunga dall’inizio di quest’estate.

Secondo i dati di Arpa Lombardia, che considerano lo stesso periodo (21 giugno-5 agosto) degli ultimi 10 anni, non si sono mai osservati intervalli di secca così lunghi salvo altri due casi: nel 2022 (l’estate della siccità che colpì tutta la provincia) e nel 2015 (in cui non ci furono piogge per ben 20 giorni di fila). Al contrario di tre anni fa, però, ora i boschi e la vegetazione appaiono in gran forma, merito della primavera piovosa che ha generato un “tesoretto” prezioso.

A cosa è dovuta l’assenza di precipitazioni in queste due ultime settimane? Gianluca Bertoni, meteorologo varesino, spiega che questo intervallo asciutto è dovuto all’anticiclone che sta investendo anche la nostra zona e che attua la “frontolisi” cioè «erode le perturbazioni provenienti da ovest, favorendo il bel tempo».

Negli scorsi giorni i comaschi hanno vissuto più volte una situazione singolare: le previsioni meteo davano pioggia e temporali in serata, ma puntualmente non cadeva nemmeno una goccia. Il meteorologo spiega che «in condizioni anticicloniche è difficile che ci siano delle precipitazioni diffuse e continue. Possono verificarsi dei temporali, però è difficile prevedere esattamente in quale zona si abbatteranno».

Ieri alcune correnti umide e instabili sono riuscite a infiltrarsi dalla zona nord dell’anticiclone africano. Il paradosso è che il fronte temporalesco che nelle scorse ore ha interessato la Lombardia e parte del Piemonte si è generato proprio a causa della canicola. L’acqua dei bacini idrici e della vegetazione è evaporata molto rapidamente e ha reso l’aria più umida. Questo scenario ha creato i presupposti per il verificarsi di eventi meteo estremi, come il downburst improvviso che ieri pomeriggio ha colpito la zona del Torinese.

Anche se i temporali di ieri hanno interrotto le oltre due settimane di secca, donando un po’ di respiro ai comaschi, la fine dell’ondata di calore è ancora lontana. Non è escluso infatti che si ripeta un’altra lunga sequenza di giornate asciutte.

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