Incendio in carcere, intossicati agenti e detenuti. Gesto doloso

Bassone Allarme all’infermeria della casa circondariale. Un detenuto avrebbe appiccato il rogo: celle invase dal fumo

01:47

Un incendio è divampato all’interno dell’infermeria del carcere Bassone nella serata di mercoledì.

Le fiamme, di origine dolosa, hanno causato un principio di intossicazione a quattro detenuti e due agenti, che sono stati accompagnati in pronto soccorso in parte all’ospedale Sant’Anna e in parte all’ospedale di Cantù. Nessuno di loro si trovava in condizioni gravi. Solo un detenuto è stato tenuto in pronto soccorso, dove è stato monitorato per le 24 ore successive all’incendio, per essere poi dimesso senza complicazioni.

Appiccato con un accendino

L’allarme è scattato poco dopo le 21 di mercoledì quando uno dei detenuti che si trovavano nell’infermeria ha bruciato con un accendino il materasso e alcune supellettili, come segno di protesta per il caldo patito in carcere.

Le fiamme si sono sviluppate rapidamente, bruciando materassi e coperte e sprigionando un fumo denso e acre che ha fatto temere per l’intossicazione dei presenti nel locale.Gli agenti di polizia penitenziaria hanno lanciato l’allarme e nel giro di una decina di minuti sono intervenute intorno alla casa circondariale tre squadre dei vigili del fuoco, insieme a numerose ambulanze, un’automedica e quattro auto della squadra volante della Questura, per sorvegliare il perimetro esterno del carcere nel corso dell’intervento di soccorso, e scongiurare così eventuali evasioni messe in atto approfittando del caos scoppiato nell’area.I pompieri hanno domato rapidamente le fiamme, ma la presenza del fumo all’interno delle celle e dei corridoi dell’infermeria si è rilevata problematica e ha portato all’evacuazione di tutti i detenuti, che sono stati spostati in altre aree del carcere.

Le fiamme sono state appiccate tramite un accendino, in possesso di uno dei detenuti, ai quali ne è consentito il possesso all’interno dell’infermeria, a meno di contro indicazioni specifiche decise dalla direzione. L’infermeria è situata al pianterreno del carcere e qui, solitamente, trovano collocazione i detenuti appena arrivati oppure persone che necessitano di un monitoraggio più attento. Un luogo della casa circondariale delicato per le condizioni dei detenuti, tanto che dopo una certa ora è vietato l’utilizzo dei fornelletti a gas, per evitare che persone fragili possano utilizzarli per commettere gesti estremi.

La situazione in carcere

Già nei mesi scorsi alcuni detenuti del Bassone avevano inscenato una protesta, in quel caso all’interno di una delle sezioni al primo piano. Anche in quel caso avevano appiccato un incendio e costretto gli agenti di polizia penitenziaria a sgomberare un’intera ala del carcere.

La situazione all’interno delle carceri italiane si fa di giorno in giorno sempre più difficile: sono già 61 i detenuti che si sono tolti la vita quest’anno nelle celle italiane. Una situazione esplosiva e allarmante la cui causa è soprattutto il sovraffollamento. Al Bassone, a fine giugno, si contavano 450 detenuti, ma la struttura è studiata per ospitarne 247 al massimo.

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