Infermieri in fuga. Al Sant’Anna per 306 posti si presentano solo in 93

Si sono presentati in 93 ieri al Sant’Anna per il concorso unificato per infermieri promosso da Asst Lariana in collaborazione con le altre Asst del territorio, Valle Olona e Sette Laghi, ed Ats Insubria. I posti messi a bando sono complessivamente 306, 100 per ogni Asst e sei per l’Ats, 150 le domande presentate (96 sono state presentate per tutti i quattro gli enti - Asst Lariana, Valle Olona, Sette Laghi e Ats Insubria - le altre hanno indicato diverse combinazioni di opzioni; ogni candidato poteva esprimere più di una preferenza).

Dei 150 iscritti, sono 93 gli infermieri che si sono presentati per sostenere la prova scritta e la prova pratica, che si sono svolte ieri all’auditorium dell’ospedale Sant’Anna. Gli ammessi alla prova orale, che si svolgerà poi nel mese di settembre, saranno comunicati lunedì 5 agosto.

Dal 1 gennaio al 28 luglio Asst Lariana ha già assunto 171 infermieri; concluso il concorso unificato, in autunno, a ridosso delle lauree, la Lariana bandirà un ulteriore concorso.

Il nostro territorio, secondo l’Ordine degli infermieri di Como, avrebbe bisogno subito di almeno trecento ulteriori operatori per rinforzare gli ospedali e avviare così i nuovi progetti di assistenza. Fra i motivi della carenza di personale infermieristico c’è la vicinanza con la Svizzera, dove la paga è pari a circa il triplo di quella italiana. Le province vicine ai confini aspettano ancora il bonus per i sanitari, un incentivo che non ha mai visto la luce.

La Uil ha calcolato che nel 2022 le cessazioni dei lavoratori dal sistema sanitario pubblico comasco sono state 442, contro le 145 del 2011. L’aumento è superiore al 200%. Situazione peggiore per gli infermieri: da 48 a 165 dimissioni all’anno, numeri che però non comprendono i pensionamenti e i trasferimenti in altri ospedali e si riferiscono piuttosto ai sanitari che sono andati oltre confine o nel privato.