Infermieri, il concorso non basta: ne servono 306, lo passano in 74

Sanità Soltanto 150 le domande pervenute, 93 i candidati ritenuti idonei - Già pronto un nuovo bando: servirebbero almeno altre 300 assunzioni

Il concorso per assumere 306 infermieri si è concluso con un elenco di 56 candidati. A maggio l’Asst Lariana ha pubblicato un “concorsone”, insieme all’Ats Insubria e alle Asst di Varese e della Valle Olona alla ricerca di infermieri. Ciascuna ex azienda sanitaria offriva cento contratti a tempo indeterminato, l’agenzia per la tutela della salute altri sei. Sono dunque arrivate 150 domande, la maggior parte per tutti e quattro gli enti, quindi alle prove ad agosto si sono presentati in 93.

Aperti anche altri canali

Questa settimana la commissione ha approvato le graduatorie, i nominativi dei candidati giudicati idonei sono in totale 74, quindi nemmeno un quarto dei posti offerti. L’elenco relativo alla sola Asst Lariana conta come detto 56 infermieri. Ma la maggior parte, ben oltre la metà, ha dato disponibilità anche per altre destinazioni, se non per tutte e quattro. Sono 46 i candidati interessati all’Asst Sette Laghi di Varese, 47 alla Valle Olona e 54 all’Ats Insubria. Dunque è difficile pensare che il fabbisogno di infermieri tra reparti e ambulatori possa essere colmato dell’ultimo grande concorso. Tant’è vero che l’Asst Lariana stessa già prima dell’estate aveva fatto sapere che avrebbe aperto un successivo bando d’assunzione, atteso per l’autunno ormai alle porte. Detto che i nostri ospedali pubblici, sempre a caccia di sanitari, hanno anche altri canali aperti per reperire sempre infermieri, ad esempio a tempo determinato. Nel primo periodo dell’anno comunque il saldo di infermieri in forze all’Asst Lariana era in positivo, tra professionisti andati in pensione, trasferimenti e nuovi arrivati. Tra gennaio e fine luglio l’ex azienda ospedaliera ha messo sotto contratto 171 nuovi infermieri, certo nel 2022 le cassazioni sono state 165. Il precedente concorso, pubblicato a inizio anno soltanto dall’Asst Lariana, a fronte di 130 posti ha totalizzato alla fine 112 assunzioni. Secondo il direttore generale dell’ex azienda ospedaliera comasca Luca Stucchi servirebbero strumenti e procedure più snelle e rapide, quelle attuali sono macchinose. Ciò nonostante gli uffici amministrativi e del personale siano stressati da continui bandi e concorsi.

Strutture accreditate e Rsa

Certo la carenza della figura professionale dell’infermiere è costante in tutto il comparto e riguarda anche le strutture accreditate, come pure le residenze per anziani. Il nostro territorio secondo l’Ordine avrebbe bisogno di almeno 300 infermieri in più per riuscire ad attivare i nuovi progetti d’assistenza domiciliare e quelli dislocati sul territorio. La fuoriuscita verso la Svizzera e i privati è continua e tocca tutti i sanitari, anche i medici e soprattutto quelli impiegati nelle specialità più faticose. Tanto che, sono parole dell’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, la Regione vorrebbe pensare ad un sistema sanzionatorio ai danni dei privati che sottraggono capitale umano agli ospedali pubblici.

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