Cronaca / Como città
Martedì 14 Gennaio 2025
Influenza, atteso il picco dei ricoveri: servono 247 posti letto a settimana
Salute Dalla Regione un piano per fronteggiare l’emergenza, coinvolta anche la sanità privata - Soltanto nella prima settimana di gennaio sono stati circa 4.800 i comaschi colpiti dal virus
Per l’influenza nei Pronto soccorso nel Comasco servono 247 posti letto a settimana.
La circolazione dell’influenza è ormai forte, la curva dei contagi dopo le feste è tornata a salire, i comaschi colpiti la prima settimana di gennaio sono stati circa 4.850. Sono giorni già difficili per i medici di famiglia che non riescono a tenere testa a tutte le richieste degli assistiti. I reparti di emergenza cittadini registrano un aumento pari a circa il 20% degli accessi rispetto alla fine dell’anno. Ma il maggior numero di casi con le relative complicanze secondo gli esperti è atteso nelle prossime settimane. Per tutto il mese secondo Elena Pariani, accademica della Statale e curatrice della rete per la sorveglianza influenzale della Lombardia, dovremo fare i conti con l’ondata di virus.
Un po’ di numeri
Dunque l’assessorato al Welfare della Regione ha disposto un piano per fronteggiare le sindromi respiratorie, assegnando agli ospedali un «numero minimo di posti letto dedicati» e chiedendo anche ai privati accreditati di fare la loro parte, pena un taglio delle tariffe riconosciute fino al 10%. Le strutture sanitarie dovranno quindi congelare nei reparti interni un numero di letti per accogliere cittadini in arrivo al Pronto soccorso, in maggioranza anziani fragili, con polmoniti, insufficienze respiratorie o complicanze da influenza meritevoli del ricovero.
In totale a settimana i letti necessari nel Comasco sono come detto 247. Più precisamente 136 negli ospedali pubblici dell’Asst Lariana, in particolare al Sant’Anna e al Sant’Antonio Abate, altri 53 al Valduce, 29 all’ospedale di Erba e ancora 29 al Moriggia Pelascini di Gravedona.
Nell’ultima settimana monitorata a inizio gennaio l’incidenza delle sindromi influenzali è salita a 11,2 casi ogni mille abitanti. «L’incidenza è pari a 22,2 per mille nella fascia d’età da zero a quattro anni – si legge nel bollettino regionale - 8,7 nella fascia da cinque a 14 anni, 12 nella fascia d’età da 15 a 64 anni e 7,5 negli over 65enni». Numeri che si stanno moltiplicando adesso complice il forte freddo in arrivo, i medici infatti raccomandano di fare attenzione a sbalzi e colpi di freddo. Per fare il vaccino, visto che serve tempo prima che le difese immunitarie si attivano, adesso inizia ad essere tardi. Covid, virus sinciziale e para influenze stanno cedendo il passo al più tradizionale classico virus influenzale in netto aumento. Un virus che ha sintomi più marcati, severi e persistenti.
La guardia medica in via Colonna
Ieri comunque al Sant’Anna non è stato necessario riprogrammare operazioni chirurgiche non urgenti per fare spazio agli influenzati, come invece è accaduto la scorsa settimana. Si ricorda che per sintomi curabili, oltre al medico di famiglia e alla guardia notturna, la sera fino alle 24 e di giorni sabato e domenica in via Napoleona angolo via Colonna l’Asst Lariana ha attivato un ambulatoria dedicato, al quale è possibile accedere chiamando prima il numero di telefono 116117 invece di correre in Pronto soccorso.
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