Influenza, quest’anno sarà tosta. Al via la campagna vaccinale

Salute Si comincia dal primo ottobre. Il virologo: «Saremo bersagliati da un mix di virus»

In arrivo un’altra stagione influenzale “tosta”. Ed è pronta a partire la campagna vaccinale, per proteggere soprattutto le persone più fragili dal virus influenzale e al contempo dal Covid. Sarà possibile prendere appuntamento dal primo di ottobre.

Ai medici di medicina generale e ai pediatri sono già state date disposizioni per contattare i loro pazienti e avviare le vaccinazioni anche a domicilio dal giorno 4 ottobre. Sul portale regionale “prenota salute” e sul fascicolo sanitario è già comparso il bottone con l’apertura delle prenotazioni dal primo giorno del mese prossimo. Saranno indicate le farmacie aderenti e gli ambulatori organizzati dagli ospedali.

La precedenza è data come sempre in base all’età e ai soggetti più a rischio, solo alla fine la gratuità è in genere estesa a tutto il resto della popolazione. L’invito è rivolto a tutti gli over 60, i pazienti con patologie croniche, gli ospiti delle Rsa, i bambini dai sei mesi ai sei anni, le donne in gravidanza, gli operatori sanitari, forze dell’ordine, allevatori, veterinari e lavoratori del mondo della scuola oltre che i donatori di sangue. In teoria l’obiettivo è vaccinare il 75% della popolazione più anziana, ma siamo ben lontani da queste cifre. A fine dicembre del 2023 i comaschi vaccinati contro l’influenza non erano nemmeno 100mila, il 16% dei residenti circa, molti meno avevano fatto il richiamo contro il Covid, nemmeno 30mila. E dire che l’anno scorso la stagione influenzale è stata molto intensa e soprattutto duratura. Sui 2,7 milioni di casi stimati tra ottobre e aprile in Lombardia, circa 130mila casi hanno riguardato il Comasco. C’è di più perché in realtà le infezioni sono continuate senza sosta anche durante l’estate.

«Le premesse non sono delle migliori – dice li virologo Fabrizio Pregliasco – nell’altro emisfero la stagione influenzale è stata tra le più brutte degli ultimi dieci anni, peggio del 2023. La nuova variante che laggiù ha creato problemi per fortuna è stata inserita nella composizione del vaccino a breve impiegato nella campagna qui in partenza. È probabile che come l’anno scorso saremo bersagliati da un mix di virus, come quello sinciziale unito ad altri respiratori. Un miscuglio di infezioni anche batteriche che ci ha fatto penare senza sosta, anche oltre la primavera, per esempio d’estate abbiamo visto tante polmoniti». La sensazione è che le malattie infettive circolino ormai tutto l’anno. «Per molti virus gli sbalzi termici sono ancora determinanti – dice Pregliasco - l’influenza classica si diffonde davvero tanto quando le temperature rimangono basse a lungo. Mentre invece è vero che il Covid circola con il caldo, in queste settimane è in fase d’espansione la nuova variante Xec, un’altra possibile minaccia. Dunque è bene rilanciare la campagna vaccinale, contro l’influenza e contro il Covid anche durante la stessa seduta. L’appello guarda soprattutto agli anziani, ai pazienti fragili e ai bambini». Bambini che contro il virus sinciziale se nati nel 2024 possono ricevere gratis anche una terapia monoclonale a scopo preventivo.

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