Insegue la ex fino a Bergamo, ma trova i carabinieri: arrestato

Il caso Nei guai un quarantenne comasco che dal tribunale comasco aveva ricevuto un provvedimento di divieto di avvicinamento alla ex compagna

Ha inseguito la ex moglie fino in provincia di Bergamo, nel comune di Verdellino. Poi, ha anche tentato di salire a bordo dell’auto minacciandola, cercando infine di far perdere le proprie tracce scappando. Ma i carabinieri della stazione di Osio Sotto, che pattugliavano la zona, sono riusciti ad intercettarlo e ad arrestarlo, conducendolo in carcere. Sul capo dell’uomo pendeva infatti un divieto di avvicinamento alla vittima, che evidentemente ha pensato bene non solo di non rispettare, ma di farlo pure ben lontano dalla provincia di Como, dopo aver pedinato la sua vittima.

È una ennesima storia di vessazioni e maltrattamenti quella che arriva dalla provincia orobica, avvenuta domenica 25 agosto. La notizia, emersa soltanto nelle ultime ore, riguarda una ex coppia di Como, rispettivamente di 43 anni (lui) e 41 anni lei. Il Tribunale comasco aveva emesso misura cautelare nell’ambito di una vicenda aperta per maltrattamenti in famiglia e stalking. Una storia nata dalla denuncia che era stata presentata dalla moglie che era in fase di separazione dal marito. Il giudice aveva infine disposto, accogliendo le richieste della procura, la misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa con anche il braccialetto elettronico che sarebbe dunque entrato in funzione in caso di distanza inferiore ai 500 metri.

Questo, almeno, era il pregresso di uno dei tanti fascicoli da “codice rosso” che, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, hanno iniziato da tempo ad inondare gli uffici della procura di Como con un particolare incremento registrato a partire da luglio.

Domenica tuttavia questa storia è tornata d’attualità quando l’uomo, a Verdellino in provincia di Bergamo, si è presentato al cospetto della ex compagna in viale Europa alle 9.30 della mattina. Il sospetto degli inquirenti, insomma, è che il marito abbia seguito la vittima, appostandosi e pedinandola, per poi cercare anche di salire a bordo della vettura per minacciarla, il tutto molto lontano da Como.

I carabinieri sono però riusciti ad intervenire, scongiurando ogni problema e riuscendo anche ad arrestare in flagranza di reato il quarantatreenne comasco che è stato condotto in carcere in attesa di essere interrogato dal giudice. La donna ha rifiutato di essere collocata in una struttura protetta ed è stata invitata a prendere contatto con un centro antiviolenza. La relazione di quanto accaduto a Verdellino è ovviamente stata comunicata anche alla procura di Como che sta indagando sulla vicenda.

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