La beffa delle multe per i biglietti staccati, Asf elimina i carnet

Trasporti L’annuncio dell’amministratore delegato dopo un ultimo caso di una passeggera multata a Breccia - L’obiettivo è l’introduzione dei blocchetti elettronici

Da settembre, niente più multe ai cittadini che buttano il biglietto del bus usato invece di conservarlo nel carnet, perché lo stesso carnet sparirà. Il blocchetto, infatti, diventerà elettronico, caricato direttamente sull’app e sulle tessere. Resterà naturalmente il vantaggio di acquistare il carnet da 11 biglietti per l’area urbana (dal costo di 15 euro) rispetto all’acquisto degli stessi biglietti in forma singola (1,50 euro), ma cambierà la modalità di erogazione, dal blocchetto fisico a quello elettronico.

L’ultimo caso

Questa una delle novità più rilevanti comunicata nelle ultime ore da Asf e che rappresenta una soluzione a un problema riscontrato da numerosi utenti negli ultimi mesi, multati per aver presentato ai controllori un blocchetto con i ticket usati mancanti.

L’ultima segnalazione in ordine di tempo – prima di questa ne erano arrivate tantissime, dai ragazzini agli anziani – è di una donna residente a Breccia che si è rivolta anche all’amministrazione comunale per spiegare quanto le è accaduto. La signora ha raccontato di essere salita sul bus insieme a due controllori che, alla vista del blocchetto con biglietti mancanti, le hanno notificato la multa di 25 euro se pagata entro cinque giorni (15 se saldata direttamente sul bus). La donna è rimasta sorpresa poiché non era a conoscenza della regola che, comunque, è scritta sul carnet: anche i biglietti usati vanno tenuti per fare in modo che quelli omaggio non vengano staccati dal carnet e rivenduti. Si tratta di una “regola” che, seppur sia riportata sui titoli di viaggio, viene infranta in buona fede per obliterare più facilmente il biglietto di volta in volta. La matrice del blocchetto non basta, quindi, a evitare la multa. A breve, però, la novità destinata a mettere la parola fine a questo problema, sorto negli ultimi mesi.

«Prima non si era presentato perché fino a poco tempo fa, i controlli che venivano fatti per i titoli di viaggio erano pressoché nulli, ora invece è esploso perché abbiamo dato questo servizio in affidamento a una società esterna che è specifica per la verifica dei titoli di viaggio in varie città italiane – evidenzia Massimo Bertazzoli, amministratore delegato di Asf -. Ecco perché succede adesso e non prima; c’erano pochi conducenti e il tema della “controlleria” era stato un po’ abbandonato. Nel tempo riporteremo dentro con i nostri graduati l’attività di verifica che comunque continuerà, fondamentale per fare in modo che l’evasione rimanga bassa. Sul tema del carnet, abbiamo iniziato un’interlocuzione con l’agenzia del Tpl per migrare tutti i titoli a livello elettronico e abbandonare il tema dell’integrità del carnet. Stiamo lavorando per arrivare a questo obiettivo entro settembre. A quel punto si compreranno delle tariffe elettroniche, caricabili sulle tessere o sui biglietti magnetici che possono essere ricaricati e il problema non si porrà più».

I primi autobus elettrici

Le novità non sono però finite. «Stiamo lavorando sull’orario invernale, abbiamo fatto una riunione con tutti i dirigenti scolastici, i rappresentanti e il provveditorato e abbiamo raccolto dati dei vari plessi per arrivare a definire in modo puntuale il servizio scolastico prossimo – aggiunge Bertazzoli -. Stiamo implementando alcune novità sulla rete urbana su cui sarà inserita una nuova linea, ma diremo più avanti dove, e andremo a razionalizzare la 1 e la 6. Intanto sono arrivati i primi 5 autobus elettrici dei 23, in modo che per settembre ci saranno 25 autobus elettrici in circolazione».

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