Cronaca / Como città
Giovedì 14 Luglio 2022
La bimba nasce morta. I genitori presentano denuncia ai carabinieri: aperta un’inchiesta
Al Sant’Anna La Procura dispone l’autopsia dopo la denuncia di due genitori su un dramma in sala parto, era la terza gravidanza e tutto sembrava andare bene. L’ospedale: «Condoglianze e massima collaborazione»
Aspettava il terzo figlio. Anzi, una figlia. Il percorso era stato ottimo, senza sofferenze ne avvisaglie che potessero far pensare ad un esito funesto. Purtroppo così non è stato, lasciando mamma e papà avvolti nel buio.
Quella che doveva essere una festa, si è trasformata in una tragedia che ti marchia a fuoco, con la madre costretta al gesto più estremo e sconvolgente che possa esserci, partorire la propria figlia già priva di vita.
La denuncia
La vicenda - avvenuta nelle scorse ore - è ora finita sul tavolo della procura di Como, sulla scrivania del pubblico ministero Maria Vittoria Isella che ha disposto l’autopsia sul corpo della neonata che verrà eseguita in queste ore dall’anatomopatologo dell’ospedale Sant’Anna.
L’esigenza del pubblico ministero è quella di capire cosa possa essere accaduto e il perché di quel decesso, all’apparenza inspiegabile, avvenuto quando la piccola era ancora nella pancia della mamma. Il padre ha nel frattempo depositato una denuncia querela che è stata raccolta dai carabinieri della Tenenza di Mariano Comense.
La famiglia, che abita ad Arosio, stava per accogliere l’ultima arrivata, una bimba che era giunta a termine. Erano questi, insomma, i giorni del lieto evento. La mamma (quarant’anni), per la rottura delle acque, si era così presentata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna finendo subito dopo ricoverata nel reparto di Maternità. Quello che è accaduto, da qui in avanti, verrà ora analizzato dall’indagine aperta dalla procura lariana che per il momento, appresa la denuncia-querela del genitore, ha disposto l’autopsia nel tentativo di comprendere le cause del decesso che al momento non sono ipotizzabili. Infatti, il quadro clinico della bambina, che era tenuta sotto monitoraggio, ha avuto una svolta improvvisa con l’assenza di battito riscontrata dai medici in data 11 luglio.
Chiaro che una risposta fondamentale in tal senso sarà subito quella fornita dall’anatomopatologo dell’ospedale. Da quanto è stato possibile ricostruire non vi erano state avvisaglie di un esito funesto e non erano mai state registrate sofferenze del feto. Almeno fino alle ultime drammatiche ore.
Il padre, sconvolto al pari della madre, si è così presentato dai carabinieri della Tenenza di Mariano Comense per raccontare – giorno per giorno, minuto per minuto – quanto era accaduto. Una denuncia querela che è ora depositata al quinto piano del palazzo di giustizia di Como in attesa che vengano date le prime risposte.
L’ospedale promette collaborazione: «avviati gli accertamenti»
Dall’ospedale Sant’Anna intanto, contattato ieri per una replica, sono giunte poche e sofferte parole: «Siamo vicini al dolore dei genitori e dei familiari ai quali porgiamo le più sentite condoglianze – dice l’Asst Lariana, attraverso l’ufficio stampa - Proprio perché la morte della bambina è apparsa senza spiegazioni, il personale di turno, l’unità operativa di Ginecologia-Ostetricia e la direzione sanitaria hanno richiesto subito, il giorno stesso, i necessari accertamenti per un riscontro diagnostico. Come di consuetudine è garantito il massimo livello di collaborazione e riservatezza alle autorità inquirenti».
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