
Cronaca / Como città
Lunedì 31 Marzo 2025
La bolla delle case vacanza inizia a sgonfiarsi: calo del 27% in città
Turismo Parte la stagione e pesa l’obbligo del codice Cin. Nel luglio scorso 1.494 alloggi in affitto breve, oggi 1.089. Majeli: «Piccoli proprietari scoraggiati dalla burocrazia»
Como
I turisti in città iniziano ad aumentare, tanto che ieri i l lungolago e il centro erano costellati di famiglie e visitatori a passeggio o sdraiati a godersi il sole. Intanto, però, le case vacanza in città diminuiscono, per la prima volta dopo il Covid. Il calo, tra luglio del 2024 e oggi è del 27%, con 405 alloggi in meno.
Prima decrescita dopo il Covid
A permettere di scattare questa fotografia in contrasto con quelle delle vie trafficate del weekend, sono i numeri forniti da AirDna. La piattaforma fornisce dati e analisi sul mercato delle locazioni a breve termine, tenendo conto degli alloggi prenotabili su alcuni portali, in particolare Airbnb e Vrbo. AirDna a luglio 2024 indicava che gli appartamenti per la locazione breve in città erano 1.494. Oggi sono 1.089.
Non si tratta di numeri assoluti, come si evince dal confronto con quelli raccolti dall’ente provinciale, che nel 2024 segnalava la presenza di 1.700 appartamenti per l’affitto breve in città, e il cui aggiornamento al 2025 ancora non è disponibile. Dal 2016 al 2024 la crescita, stando ai dati della Provincia, è stata costante, con balzi in avanti negli anni pre pandemici, in particolare nel 2018, e poi subito dopo il Covid tra 2022 e 2023, quando sono stati superati i mille appartamenti in affitto breve in città. Resta però che le rilevazioni di AirDna mostrano una decrescita rispetto a quanto indicato sette mesi fa, in linea con la situazione di altre città italiane. A Milano, negli ultimi tre mesi, gli affitti brevi disponibili sono scesi del 29 per cento, stando ai numeri di InsideAirbnb. Nei capoluoghi di regione si registra una decrescita media dell’11%tra marzo e febbraio, secondo Aigab, l’associazione dei gestori di locazioni brevi.
Diverse le ragioni. Una, come si è visto ieri in centro, è la stagionalità: con l’arrivo del bel tempo gli escursionisti di giornata colgono l’occasione per arrivare in città e godersi il lungolago. Più difficile invece registrare affitti turistici in questo periodo di meteo incerto: secondo i dati forniti da AirDna, infatti, a Como le richieste di affitti turistici a breve termine (e quindi anche l’offerta), salgono a partire da aprile. È possibile dunque che durante l’estate si trovino più alloggi turistici in città. Alloggi che oggi AirDna non rileva perché temporaneamente chiusi. Che un calo ci sia stato, è confermato dal fatto che alcuni annunci dai portali di prenotazione di affitti brevi sono stati spostati, negli ultimi mesi, sui portali di vendita. «Il calo dell’offerta quest’anno in città, secondo i nostri dati, è di -22% - conferma infatti Simone Majeli, ceo di RentAll Como che, insieme a My Home in Como di Daniela Maviglia è citata da AirDna tra le principali società che si occupano di affitti brevi -. Nei comuni turistici della provincia invece si registra un calo del 26%».
Le cause
L’obbligo di acquisire il codice identificativo nazionale Cin, da inizio 2025 ha contribuito al calo. Da gennaio i principali portali di prenotazione, come Airbnb, eliminano gli annunci delle case prive di Cin che, ad oggi, in provincia di Como sono 1.281 (l’84,9% dei proprietari di case vacanza ha acquisito il codice).
A questo si aggiunge anche il quadro degli adempimenti in materia di sicurezza, che scoraggia i proprietari e in particolare quelli che agiscono senza avere alle spalle società strutturate e specializzate in questo tipo di attività. «Stiamo acquisendo nuove proprietà, tra cui numerose gestite da singoli host che si sono stancati dell’incremento della burocrazia e delle difficoltà nella gestione diretta», conferma Majeli. Un altro ostacolo è stato legato al divieto dell’utilizzo delle key-box per l’accesso da remoto, che ha portato le cassette portachiavi a sparire da molte città. Non da Como, però, dove sono ancora molto numerose, in particolare nel centro storico.
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