Cronaca / Como città
Sabato 06 Agosto 2022
La lunga notte dell’incendio in via per Torno: «Fiamme altissime, ho avuto paura»
La testimonianza L’economista Michelini: «Il fuoco saliva rapidamente, ho bagnato tetto e giardino». Alcuni testimoni hanno visto ragazzi uscire dal bosco, ma al momento non ci sono riscontri
«Ero in giardino e guardavo in basso. All’improvviso ho notato delle fiamme e l’incendio che saliva rapidamente verso la mia casa. Ho avuto molta paura. La colonna di fumo e fuoco era altissima e attorno era tutto secco. Per fortuna non c’era vento». È un racconto drammatico quello che ieri pomeriggio, raggiunto al telefono nella sua casa di via Torno, ci ha fatto l’economista comasco Luca Michelini. È stato lui tra i primi a lanciare l’allarme nella serata di giovedì, quando le fiamme – ben visibili da tutta la città anche a grande distanza, visto il favore del buio – hanno iniziato a divorare il tratto di bosco che divide la parte finale di viale Geno e la sovrastante via Torno. Un paio di case – tra cui quella di Michelini – sono state lambite dal fuoco e soprattutto dall’altissima colonna di “schegge” incandescenti che venivano proiettate un po’ ovunque.
«Ho bagnato il tetto della casa, ho bagnato il giardino – prosegue l’economista – Ho visto il punto da cui è partito l’incendio. Non ci sono sentieri, è difficile arrivarci, ci si deve arrampicare apposta. Spero che qualcuno non abbia voluto appiccare le fiamme di proposito». Alcuni testimoni, nella parte bassa del punto d’innesto dell’incendio, avrebbero visto alcuni ragazzi uscire dal bosco prima del divampare del rogo. Non vi sono tuttavia elementi, al momento, per poter ritenere l’incendio doloso. Le indagini sono comunque in corso.
I vigili del fuoco, la protezione civile, la polizia e la polizia locale per gestire il traffico lungo la Lariana, hanno lavorato tutta la notte, la mattina e per parte del pomeriggio di ieri per mettere in sicurezza la zona. Ancora alle 16.30 i vigili del fuoco erano sul posto per controllare nuovi possibili punti di ripartenza del rogo. Grande, di conseguenza, la mobilitazione con autobotti partite da Cantù e da Como e mezzi antincendio dalle sedi di Erba e Appiano Gentile per un totale di sei squadre dei vigili del fuoco. La polizia locale ha interdetto al transito la via Torno per consentire agli operatori di operare in sicurezza, strada. La via Torno è stata chiusa alle 23, poi riaperta a senso unico alternato dopo la mezzanotte per essere riaperta completamente alle 2.30. Sul posto anche i volontari del servizio antincendio boschivo della Provincia di Como.
Ieri mattina infine è stato l’elicottero di vigili del fuoco a lanciare le ultime quantità di acqua per terminare la bonifica. «Abbiamo rischiato – riprende il discorso Michelini, che anche ieri ha tenuto controllato quello che avveniva a ridosso della sua casa – Se il rogo avesse preso il bosco di pini accanto avremmo dovuto scappare. In linea d’aria le fiamme erano a pochi metri e salivano rapidamente. È andata bene, ci fosse stato il vento sarebbe stato un grosso problema. Lì sotto, dove è iniziato il tutto, deve essere successo qualcosa. Vediamo cosa diranno i vigili del fuoco. Quando sono andato a letto? Non lo so – conclude Michelini – Non prima delle tre senza dubbio, dopo aver bagnato tetto e giardino. I soccorsi hanno poi lavorato tutta notte. Sì, ieri sera abbiamo avuto molta paura».
© RIPRODUZIONE RISERVATA