Cronaca / Como città
Sabato 17 Settembre 2022
La replica di Asf ai reclami: «I disagi? Pochi, abbiamo garantito più di 3mila corse»
Il caso trasporti Parla il presidente Guido Martinelli: «I numeri? Ci stanno dando ragione. Mancano una trentina di autisti, ma con il nuovo bando puntiamo a tornare a pieno organico»
«Il nostro obiettivo è quello di fare le cose al meglio, e per quello che risulta a noi, visti i numeri di questa prima settimana di scuola, il trasporto pubblico locale la sua parte l’ha fatta eccome. Ai ragazzi, agli studenti, alle loro famiglie chiediamo un attimo di pazienza, il tempo affinché il nuovo orario scolastico invernale si assesti e il sistema vada a regime, ma davvero: i nostri numeri dicono che si è fatto un lavoro enorme, con ottimi risultati».
Il presidente di Asf Guido Martinelli contesta le contestazioni, la gran quantità di reclami rivolti in queste ore da genitori e studenti all’indirizzo dell’azienda e dei suoi autobus.
Le corse effettuate
«Abbiamo svolto un lavoro intensissimo per poter attivare l’orario scolastico invernale fin dal 12 settembre - dice -.Lo sforzo dell’azienda è stato immenso, e ha portato ai risultati che cercavamo. Per capirci: il programma di esercizio prevede che Asf effettui 2.746 corse al giorno, 676 delle quali lungo le tratte urbane. Da lunedì 12 a ieri (giovedì 15, ndr), quelle urbane sono state effettuate tutte, e sottolineo tutte, mentre lungo le linee extraurbane ne sono saltate meno di 40, vale a dire meno di dieci al giorno, per forature, guasti, piccoli sinistri stradali, con una incidenza più che accettabile rispetto al totale dei mezzi in circolazione».Resta, conferma Martinelli, il nodo degli autisti: «È un tema importante, che andrà affrontato, e in parte lo si sta già facendo, su un piano di sistema... Servono riforme a livello quantomeno nazionale, se non europeo. Servono azioni più specifiche, incisive se si vuole che il Trasporto pubblico locale cresca. La soluzione non può essere quella che Asf vada a bussare ad Atm per soffiarle cento autisti pagandoli 100 euro in più...». A pieno organico l’azienda comasca del trasporto pubblico dovrebbe poter contare su circa 400 autisti. Oggi, dice ancora Martinelli, ne mancano ancora una trentina: «Ora però è uscito un nuovo bando, con cui si garantiscono assunzioni a tempo indeterminato fin da subito, migliorando anche le condizioni economiche dei neoassunti».
Il nodo dei prezzi
Sullo sfondo, tra le tante polemiche delle ultime ore e in attesa che con il riassetto degli orari scolastici - che dalla prossima settimana dovrebbero diventare definitivi - reclami e timori rientrino, sullo sfondo rimane lo spauracchio dei rincari prossimi venturi, con biglietti e, soprattutto, abbonamenti i cui prezzi saranno ritoccati al rialzo (fino a un massimo del 7,8%) per coprire i costi di gestione crescenti (basti pensare al prezzo del gasolio, che per un’azienda come Asf, che conta su circa 300 mezzi e che percorre 12 milioni di chilometri all’anno, rappresenta la principale fonte di spesa).
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