Cronaca / Como città
Sabato 08 Giugno 2024
La ricetta anti movida per Piazza Volta. Rapinese: «Pronti a estendere la Ztl»
Il caso Rapinese risponde ai residenti esasperati dal caos provocato da auto e motorini. Ma si scaglia anche contro la giunta Lucini: «Un errore non mettere il varco in via Rubini»
I residenti nelle zone attorno a piazza Volta tornano ad alzare la voce e hanno inviato una petizione al sindaco Alessandro Rapinese per chiedere una serie di interventi in quanto stanchi di motorini, auto e minicar che entrano in via Rubini e si fermano nella parte della piazza dove un tempo c’erano i parcheggi blu mentre oggi ci sono soltanto quelli gialli. Non essendoci però alcun controllo con telecamere chiunque, potenzialmente, può arrivare a ridosso della piazza (il cartello consente l’accesso solo per il parcheggio Jasca “se libero”, carico e scarico, moto e autorizzati).
Schiamazzi e vandalismi
Se la prendono con la movida selvaggia, schiamazzi e vandalismi. In particolare chiedono che l’amministrazione intervenga per «limitare la velocità nel quartiere, soprattutto in via Rubini, ricordando che la strada è corta e non è una pista del Mugello e nemmeno una pista di lancio» e ancora «controlli sulla rumorosità dei veicoli in transito (fanno riferimento ad Arpa e alla Prefettura, ndr)». Inoltre auspicano più controlli oltre «all’allargamento della zona Ztl includendo anche la via Rubini e divieto di transito, magari solo nel fine settimana, dalle ore 24 alle ore 6 nei due sensi di marcia in via Rubini». I residenti chiedono anche limitazioni sugli orari delle attività commerciali e il divieto di asporto oltre allo stop alla vendita di alcolici.
Il sindaco dal canto suo “apre” sull’inserimento di via Rubini nella Ztl, pur dicendo che verrà fatto contestualmente al posizionamento degli autovelox e alle modifiche alla zona a traffico limitato poiché tutto rientrerà in un apposito “pacchetto”. «All’inizio di via Rubini - dice Rapinese - c’è il divieto di accesso, tranne alcune eccezioni. L’errore è stato commesso quando è stata pensata la Ztl dalla giunta Lucini che ha messo il varco altrove e non all’inizio della via Rubini e ancora oggi mi chiedo perché non l’abbiano messo lì. Adesso bisogna chiedere autorizzazioni e abbiamo intenzione di approcciare tutto il discorso della Ztl, inclusa quella di viale Geno e via Borgovico vecchia quando entreremo nel vivo con l’installazione degli autovelox». Secondo il sindaco la presenza del garage e dei posti residenti non è incompatibile con le telecamere poiché sarebbe sufficiente comunicare le targhe. E aggiunge: «In quella via il caos che si sta avendo, come ripeto, è stato scientemente voluto da chi ha esteso la Ztl ben sapendo che non avrebbe avuto effetti senza un varco. Con il varco la situazione si risolverà e, non appena avremo il decreto del prefetto (per gli autovelox, ndr) saremo in grado di definire le tempistiche. I residenti però non si illudano, non è una questione di settimane, ma come per tutto il resto quando dico che faccio una cosa poi succede davvero».
Controlli in corso
Rivendica i controlli in corso assicurando che «non allenteremo la morsa» e dice che lui stesso viene «svegliato di notte da bifolchi che scambiano il centro storico come un luogo nel quale lasciare andare i più bassi istinti. La questione sarà risolta a tempo debito. Se hanno una bacchetta usata da prestarmi la uso volentieri per questo e per tutti gli altri problemi creati da pianificazioni folli del passato».
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