Cronaca / Como città
Venerdì 13 Dicembre 2024
La sanità recupera terreno sui tempi per gli esami. Ats: «Tac e risonanze migliorate del 10%»
Sanità I vertici dell’azienda sanitaria: numeri in risalita: «Prestazioni ambulatoriali nel 2024 cresciute del 2%». Ma per alcune specialità c’è ancora da aspettare a lungo
La sanità di casa nostra cerca di recuperare terreno. Secondo Ats Insubria nel Comasco il numero delle prestazioni ambulatoriale è salito del 2%, del 10,5% l’offerta per Tac e risonanze, del 5% gli interventi di chirurgia programmati, mentre sono rimaste stabili le prime visite. E questo benché anche in questi giorni diversi cittadini abbiano segnalato una difficoltà nell’accesso alle cure per colpa delle lunghe liste d’attesa. Per una normale visita oculistica bisogna aspettare un anno, per un controllo dermatologico o una colonscopia non si trova proprio posto. E salvo urgenze anche i medici di famiglia confermano questa ormai cronica criticità.
Cosa dicono i numeri
Numeri alla mano, tuttavia, non è vero che la produzione complessiva degli ambulatori e degli ospedali pubblici e privati veda una generale contrazione. Compatibilmente con il personale, sempre ridotto all’osso, la sanità lariana quest’anno ha cercato di recuperare terreno per rispondere almeno in parte alla crescente domanda della popolazione: «Per il territorio lariano si registra un incremento dei volumi di prestazioni ambulatoriali previste dal piano nazionale di governo delle liste d’attesa di circa il 2% in più rispetto al medesimo periodo del 2023». Non succede, sia chiaro, per tutte le prestazioni, alcune specialità mediche restano in forte affanno. Per altri esami e interventi però è aumentata la disponibilità. «Un significativo incremento si osserva per l’attività erogata per Tac e Risonanze magnetiche – spiega sempre l’Ats - pari a un più 10,5%, corrispondenti a circa 3.200 prestazioni in più rispetto all’anno precedente. Mentre l’offerta di prime visite è rimasta stabile. Considerando i ricoveri chirurgici programmati erogati nel periodo che va da gennaio a ottobre 2024, si registra un incremento del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ovvero 806 ricoveri in più».
«I risultati evidenziano l’efficacia delle misure adottate – commenta Salvatore Gioia, il direttore generale dell’Ats Insubria -. Anche su indicazione di Regione Lombardia, da Ats Insubria in collaborazione con le Asst afferenti. Il miglioramento degli accessi alle prestazioni sanitarie e la riduzione dei tempi di attesa, sono il risultato di strategie e impegno condivisi con gli altri partner del servizio sanitario regionale. Obiettivi ottenuti proprio grazie alle sinergie con il sistema salute territoriale».
I buoni propositi
Un proposito per il 2025 è aumentare offerta e partecipazione agli screening oncologici. Solo il 48,5% dei comaschi invitati nel 2024 ha effettuato il test per prevenire il tumore al colon retto, per il tumore al seno l’adesione si è fermata al 47%, quando nel biennio precedente era al 49%. Anche per questa ragione il Valduce ha contrattualizzato con l’Ats 13mila mammografie per il 2025 contro le 7mila erogate quest’anno.
«Nel 2024 abbiamo attivato ulteriori soluzioni per favorire l’accesso agli screening e supportato concretamente le Asst nelle loro attività con l’obiettivo di ottimizzare risorse ed energie – spiega Gioia -. Siamo già al lavoro per il 2025 sulla scorta dei miglioramenti ottenuti e con la prospettiva di raggiungere ulteriori traguardi per la salute delle singole persone che aderiscono allo screening, perché siamo consapevoli che la salute dei singoli aumenta anche quella della comunità».
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