L’accusa dei familiari del defunto: «Ha rubato le ceneri dell’ex marito». La comasca a processo

Il caso La storia risale agli inizi del 2021, quando secondo le dichiarazioni dei parenti dell’ex marito avrebbe sottratto le ceneri dalla tomba. Durante una perquisizione i carabinieri trovano in casa sua la foto scomparsa dalla lapide

È accusata di avere, il 31 gennaio 2021, «infranto la lapide di chiusura del colombario contenente le ceneri del proprio ex marito» rubandole senza più permettere ai parenti di ritrovarle (il reato è la «distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere»). Ma anche di vilipendio della tomba avvenuto nel cimitero di Monte Olimpino.

A finire nei guai, ora processata dal giudice monocratico con la prima udienza che si è tenuta questa settimana, è la ex moglie (una cinquantottenne) di un uomo deceduto a 52 anni. I familiari del defunto si sono costituiti parte civile in un processo in cui la consorte sarà assistita dall’avvocato Barbara Gatti.

Dopo le questioni preliminari, l’udienza è stata rinviata addirittura al mese di gennaio del 2024, dunque tra oltre un anno.

L’indagine era stata portata avanti dai carabinieri di Como. Quello che venne a galla fu, dopo aver sentito anche l’impresa di pompe funebri che aveva effettuato il funerale, una telefonata della moglie della vittima che chiedeva una sepoltura più degna per il marito, lontano dai parenti che nemmeno – a dire della consorte – erano stati in grado di posizionare una foto adeguata. In una perquisizione a casa della donna i carabinieri trovarono la foto scomparsa dalla lapide e anche brandelli di nastro adesivo compatibili con quanto era rimasto sul colombario.

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