Cronaca / Como città
Mercoledì 22 Gennaio 2025
L’allarme: sempre più coltelli tra i giovani
Baby gang In meno di quattro mesi la polizia ha denunciato 19 persone in città trovate armate. Tra loro un minorenne
Più che banalità del male, la desolazione del nulla. Dietro l’accoltellamento di piazza Volta di sabato scorso, sul quale i poliziotti della squadra mobile stanno ancora indagando, emerge il retroscena più sconcertante di un fatto di sangue che avrebbe potuto causare la morte di un ragazzo di 22 anni: la totale assenza di un movente, per quanto banale potesse essere. Perché l’aggressione al giovane cameriere si è consumata più per noia che per animo criminale. La più classica delle scazzottate per futili (meglio: inesistenti) motivi si è tramutata in tentato omicidio. Semplicemente perché uno degli aggressori girava con un coltello in tasca.
I numeri
E tra le forze di polizia la sensazione - peraltro confortata anche dai dati dell’attività di prevenzione da parte delle pattuglie impegnate sul territorio - è che ci siano sempre più persone, soprattutto giovani, che girano con un coltello in tasca.Il fenomeno, in un recente passato, era stato denunciato a Milano dalla stessa Questura. Che aveva riportato l’allarme riguardo l’aumento e la facilità nel possesso e, soprattutto, nell’uso dei coltelli da parte dei giovani. Bene, a Como pare stia succedendo la stessa identica cosa. Con un incremento preoccupante di denunce per persone trovate a girare per la città con un coltello in tasca.
Qualche dato recente aiuta a comprendere meglio il fenomeno. In meno di quattro mesi i poliziotti della squadra volante della Questura cittadina, che hanno incrementato ormai da diversi mesi i controlli preventivi su persone e auto sospette, hanno denunciato ben 19 persone con l’accusa di porto abusivo di armi. Praticamente più di un sequestro la settimana nella sola città capoluogo. Tra le persone denunciate anche un minorenne, italiano, trovato con un coltello. Nella maggioranza dei casi, le persone a cui è stata sequestrata una lama detenuta illegalmente hanno meno di 25 anni. Poi ci sono le eccezioni, uomini di 40 o 50 anni pizzicati con un coltello: in questo caso si tratta sempre di italiani, spesso convinti che non sia reato portarsi dietro un Opinel o oggetti simili.
Delle diciannove persone denunciate dai primi ottobre a questi giorni, sette sono italiani, gli altri cittadini stranieri.
I sequestri
Tra i sequestri operati dalla Questura, un paio hanno riguardato due persone, di nazionalità straniera, sulla cui auto avevano anche oggetti da scasso e, si sospetta, fossero in giro per compiere dei furti. Sempre in tema di prevenzione e controlli, anche l’intervento a carico del minorenne italiano che si aggirava per le vie della convalle con la lama in tasca.
Poi ci sono le denunce di chi viene sorpreso a commettere altri reati. Ad esempio è il caso dei due ladri, entrambi giovani e stranieri, arrestati la sera di Natale dai poliziotti delle Volanti in zona via Torno: li avevano sorpresi nella camera da letto di un b&b entrambi con un grosso coltello da cucina ed entrambi pronti a utilizzarlo contro gli agenti, che però li hanno disarmati e ammanettati. La scorsa primavera, ai giardini, era stato fermato un cittadino polacco che, visibilmente ubriaco, era seduto al Tempio Voltiano con un coltellaccio nella cinta dei pentaloni. Quando lo hanno bloccato, mentre tentava di impugnarlo, gli agenti hanno scoperto che si trattava di un arma con una lama di ben trenta centimetri.
E poi c’è il caso, gravissimo di piazza Volta. Con un ventenne italiano, anche se di seconda generazione, che nel bel mezzo di un’aggressione a uno sconosciuto più per noia che per un motivo reale ha pensato fosse necessario estrarre il coltello serramanico che aveva con sé e utilizzarlo per colpirlo alla schiena con ben tre fendenti.
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