Cronaca / Como città
Mercoledì 29 Giugno 2022
Landriscina in pensione. «Cosa farò? Non ho deciso»
Il commiato L’ormai ex primo cittadino ha salutato ieri i suoi collaboratori. «Lascio una poltrona molto “calda”. Il mio successore non si annoierà»
L’ex sindaco Mario Landriscina, almeno per il momento, si gode la pensione. Il primo cittadino uscente ha liberato il suo ufficio a Palazzo Cernezzi, ha svuotato i cassetti in attesa oggi di cedere il testimone al neo sindaco Alessandro Rapinese. Da giorni, da prima del ballottaggio, si nega alla stampa. Ai microfoni di CiaoComo ha spiegato che nel passaggio di consegne non dirà a Rapinese in una sola dura parola cosa l’aspetta, ma lo metterà in guardia sul ruolo difficile che ha davanti. «Posso dire che questa poltrona è molto calda – ha detto Landriscina - il prossimo sindaco non si annoierà di certo. Ma sono sicuro che chi arriverà ce la metterà tutta».
Anche per me è stata una sorpresa
Dopo anni di attacchi, politici, ma a volte anche personali, Rapinese nelle prime dichiarazioni da sindaco ha spiegato che da Landriscina si aspetta collaborazione, ha definito il sindaco uscente «una persona responsabile». È già un primo cambiamento nelle relazioni istituzionali. Landriscina comunque per ora si gode la pensione, maturata durante il mandato iniziato chiedendo l’aspettativa all’Asst Lariana, dove si occupava di emergenza urgenza. «Cosa farò domani è una sorpresa perfino per me – ha raccontato Landriscina – non nascondo che ci sono realtà che mi hanno chiesto se ho voglia e tempo di impegnarmi. Vedremo, adesso per un piccolo periodo dopo cinque anni importanti, intensi, entusiasmanti e faticosi, devo riflettere. Tornare al 118 no, sarebbe difficile se non impossibile. Anche se è un’esperienza che porto nel cuore e che mi ha dato notorietà». Prima di lasciare il Palazzo Landriscina ha salutato gli assessori della sua giunta «al di sopra della politica che ci ha a volte diviso». Ha salutato anche dipendenti e dirigenti, con un messaggio anche scritto, ricevuti molti attestati di stima.
Ci sono dei traguardi molto importanti che possono essere raggiunti durante il prossimo mandato
«Il mio augurio al prossimo sindaco è che possa godere di una situazione complessivamente diversa – ha detto Landriscina facendo riferimento al Covid prima e alla guerra poi – Io ho cercato di tenere la barra dritta nei momenti difficili. Senza vittimismo, bisogna essere ottimisti. Ci sono dei traguardi molto importanti che possono essere raggiunti durante il prossimo mandato». Per esempio la Ticosa, l’obiettivo mancato che più ha fatto soffrire l’ex sindaco. «Bisogna essere orgogliosi di questa città e di essere comaschi – così ancora Landriscina – guardando alle priorità reali con concentrazione, con gradualità e senza pensare di avere la bacchetta magica. Perché la realtà delle cose, assicuro, è sempre molto diversa».
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