Borghi, lavori al via. Timori dei pendolari: «I treni più usati spostati a Camerlata»

Modifiche da oggi Le corse delle 7.15 verso Milano e delle 18 da Cadorna non passano dal centro - L’ex assessore Butti: «In stazione unica parcheggio già al limite». Ieri avvisi solo sul tabellone

C’è tensione tra i pendolari del centro città che, a partire da questa mattina e per tutta la durata dei lavori per la realizzazione del sottopasso alla stazione di Como Borghi, dovranno modificare le proprie abitudini per farle coincidere con i nuovi orari proposti da Ferrovienord alle corse di Trenord che partono e arrivano alla stazione a lago.

I timori riguardano in particolare le corse del mattino, che già abitualmente mettono a dura prova la pazienza dei pendolari comaschi tra ritardi e cancellazioni. La corsa maggiormente interessata da queste problematiche, da un anno a questa parte, è quella che è solita partire da Borghi alle 7.10, molto frequentata da studenti e lavoratori perché, in quanto diretta, consente di risparmiare tempo e arrivare prima a Milano, nonostante le frequenti soppressioni. Con l’inizio del cantiere a Borghi, tuttavia, la corsa sarà di fatto soppressa e partirà unicamente dalla stazione unica di Camerlata.

Le corse del mattino

I pendolari del centro, dunque, da oggi dovranno fare riferimento alla nuova corsa, la 118, che partirà dalla stazione a lago alle 6.46, fermandosi a Borghi alle 6.51, per arrivare alla stazione di Milano Cadorna alle 7.48, effettuando tutte le fermate nel mezzo. Chi invece volesse prendere il regionale diretto, senza fermate intermedie, con arrivo a destinazione a Milano Cadorna alle 8, non potrà fare altro che recarsi alla stazione di Como Camerlata, alle 7.15. Cancellata anche la corsa da Como lago delle 6.35, che partirà unicamente da Como Camerlata alle 6.45. Da Como lago, inoltre, sarà attivata una nuova corsa, in partenza alle 7.46 (fermerà a Como Borghi alle 7.51) e con arrivo previsto a Milano Cadorna alle 8.48. «C’è da sperare che i treni delle 6.46 e delle 7.46 da lago siano estremamente puntali - commenta l’ex assessore Marco Butti, da venticinque anni pendolare sulla tratta in questione - Si tratta delle corse più frequentate dagli studenti e dai lavoratori, le variazioni possono funzionare ma solo se i treni saranno sempre puntuali e non come nelle ultime due settimane, dove si sono registrati ritardi molto importanti».

Le variazioni riguardano anche i treni per il rientro e in particolare il regionale diretto (anche questo molto frequentato) che parte dalla stazione di Milano Cadorna alle 18 e che terminerà, da oggi, il proprio viaggio alla stazione unica di Camerlata alle 18.44. Per i residenti in centro l’unica opzione al momento è aspettare la coincidenza con il treno delle 19.05 diretto alla stazione S. Giovanni, in centro, oppure prendere un autobus. «Tanti secondo me sceglieranno di partire da Camerlata direttamente la mattina - valuta Butti - il che potrebbe diventare un problema perché lì il parcheggio è già quasi pieno. Forse varebbe la pena testare una navetta tra Camerlata e la città, dedicata esclusivamente ai pendolari». Intanto ieri, a 24 ore dall’avvio annunciato dei lavori e delle conseguenti variazioni di corse, nessun cartello dava notizia delle novità, all’infuori del tabellone luminoso. Tanto il tabellone quanto la voce trasmessa dall’altoparlante ieri si limitavano a segnalare le variazioni e a invitare i passeggeri ad approfondire le variazioni sul sito di Trenord o sugli orari affissi in stazione. Di cui però, almeno fino a ieri, non c’era nemmeno l’ombra.

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