Cronaca / Como città
Sabato 01 Febbraio 2025
Letti Covid al Sant’Anna: «La Corte dei Conti valuti se c’è danno»
Il caso I sindacati chiedono chiarimenti sulla vicenda. Estelli (Cgil Como): «Simbolo dello spreco e della cattiva gestione dei beni acquistati con fondi pubblici»
Letti Covid, i sindacati confederali uniti chiedono chiarimenti sui circa 300 letti abbandonati da almeno tre anni al vecchio ospedale e acquistati dall’estero nel 2020 per allestire in fretta la rianimazione a Milano Fiera.
«Vicende come queste segnano in modo drammatico il disinvestimento economico e politico nella sanità pubblica – dice il segretario generale della Cgil Como Sandro Estelli - da anni denunciamo che tagli, privatizzazioni e mancanza di programmazione stanno mettendo in ginocchio il servizio sanitario nazionale. I letti abbandonati sono un simbolo dello spreco e della cattiva gestione dei beni acquistati con fondi pubblici che giacciono inutilizzati mentre la sanità affronta difficoltà crescenti».
Estelli si domanda perché la questione è stata taciuta sino ad oggi, perché i letti non sono stati destinati ad altro scopo, se sono stati omessi dei controlli, per esempio sulla qualità e le certificazioni del materiale acquistato. Responsabilità che per la Cgil sono da chiarire: «Se vi sono stati errori, chi ha autorizzato l’acquisto e i pagamenti deve risponderne, la Corte dei Conti dovrebbe valutare il danno erariale». «Quanto emerso rappresenta l’ennesima dimostrazione di una gestione inefficiente delle risorse pubbliche – così Daniele Magon segretario generale della Cisl dei Laghi - con sprechi inaccettabili a scapito dei cittadini e dei lavoratori della sanità. In un periodo in cui gli ospedali sono sotto pressione per la carenza di personale e di strutture adeguate, vedere centinaia di letti inutilizzati e abbandonati è semplicemente sconcertante. Riteniamo essenziale che la Regione fornisca chiarimenti su questa operazione e soprattutto che si trovi una soluzione per utilizzare al meglio queste attrezzature, evitando che denaro pubblico venga sprecato in questo modo».
Anche la Uil del Lario chiede maggiore trasparenza. «Chiediamo tutti i dettagli sul costo dell’operazione, sul numero dei letti, sulle tempistiche – dice Massimo Coppia per la funzione pubblica – senza foto e notizia non avremmo contezza della situazione. È necessaria maggiore trasparenza sulle spese Covid, anche per rispetto verso il personale sanitario che chiede incentivi e riconoscimenti».
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