Lidi pieni a Como e lago non balneabile: «Dove andiamo a rinfrescarci?»

Estate Il paradosso: a Como non è per nulla semplice concedersi un tuffo in sicurezza. C’è chi prova con le piscine di Casate e Chiasso. Riecco i bagni al Tempio, nonostante i divieti

Sole caldissimo, nessuna nuvola e clima rovente in città: la giornata perfetta per godersi un po’ di relax in riva al lago. Sono stati tantissimi, ieri, i comaschi e soprattutto i turisti che hanno preso d’assalto i lidi, a caccia di un po’ di refrigerio. Alternative, del resto, ce ne sono poche, almeno in città: nessuna spiaggia libera presente e, soprattutto, acque non balneabili se non, appunto, nei pressi dei lidi. Ed ecco che, di nuovo, qualcuno ignora le regole e, a pochi metri dal cartello che indica il divieto di fare il bagno, si immerge nella zona davanti al Tempio Voltiano, scambiata per una spiaggia. Se non fosse che, proprio lì, tante persone hanno già perso la vita annegate, senza contare l’inquinamento e il Cosia che riversa nel lago acque tutt’altro che cristalline.

Tornando ai lidi, finalmente sorride il gestore di Villa Olmo Maurizio Locatelli dopo un avvio di stagione tutt’altro che positivo. «È iniziata malissimo e così è stato fino a poco meno di due settimane fa, ora si è raddrizzata grazie al bel tempo – spiega – è sicuramente un anno anomalo, io è 43 anni che sono qua, una stagione così si era forse vista negli anni ‘90, ha iniziato a splendere il sole dopo il 12 luglio. Quello che si perde si perde, speriamo che la stagione si possa prolungare anche se i numeri di giugno e luglio non li recuperi. Le spese stanno diventando ingenti, costa tutto tanto ma noi cerchiamo di non toccare i prezzi». Le tariffe variano in base alla posizione che si preferisce, in spiaggia o nel prato ma, con 20 euro, si ha accesso per tutta la giornata, lettino e ombrellone incluso, con possibilità di godersi il lago, così come la piscina. «L’80-85% sono stranieri in arrivo da tutto il mondo, trovano i nostri prezzi buoni rispetto alla loro nazione – aggiunge Locatelli -. Abbiamo ricevuto lamentele sul lago che è sporco per il maltempo, pieno di detriti soprattutto tra mezzogiorno e la una, quando cambia la corrente, ma su quello noi possiamo fare ben poco. Ora la stagione è tranquilla, abbiamo iniziato da poco a lavorare a pieno regime».

Pochissimi i lettini disponibili anche al lido di Villa Geno, “Giulietta al lago”, per cui c’era anche una lista d’attesa. «Già dalla mattinata si riempie – dice Anna Evangelista, responsabile degli eventi del lido -. Per via del clima la stagione è partita dopo, ma ora sta andando bene. Se il tempo ci grazia, può andare ancora meglio. Da noi vengono turisti ma anche tante persone della zona, una clientela molto varia». Anche qui il giornaliero costa 20 euro, incluso telo mare e ombrellone ogni due persone. Prezzi accessibili nei due lidi della città, quindi, adatti anche alle famiglie e infatti ieri erano tantissime le mamme e i papà con bambini, che apprezzavano sia la piscina che un tuffo nel lago. Molti anche coloro che raggiungono la piscina di Casate o vanno oltre confine, a Chiasso. Ciò che manca è sicuramente uno spazio libero e, soprattutto, con acque balneabili, che sia facilmente accessibile ai turisti: non tutti, infatti, hanno la possibilità di spostarsi in auto e nemmeno conoscono le località con spiaggette libere.

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