Life Electric, l’opera
immersa nella melma
«Intervento a breve»

Alghe un po’ ovunque, acqua sporca, melmosa e perdite all’esterno della struttura. Versa in pessime condizioni la vasca su cui poggia “Life Electric”, l’opera del celebre architetto Daniel Libeskind collocata sul tondello in fondo alla diga foranea e, da oltre 6 anni, uno dei punti turistici più visitati e apprezzati della città.

Immersa nei problemi

La scultura, donata dagli Amici di Como e dal Consorzio Como turistica, oggi presenta diversi problemi. L’acqua è diventata di un colore verdastro: all’interno sono cresciute alghe e altro materiale maleodorante. Inoltre, il livello nella vasca si è abbassato notevolmente a causa delle perdite, come si può notare dalle macchie presenti sulla pavimentazione, proprio sotto la panchina dove tantissime persone, ogni giorno, si siedono per ammirare il lago e, in generale, il primo bacino.

Nelle intenzioni dell’autore, lo specchio d’acqua faceva da controriflesso alle due sinusoidi: ora, l’immagine si è tinta di un colore verde poco invitante e richiama a gran voce una sistemazione.

Di chi è la responsabilità? Dal 2020, la manutenzione è in capo a palazzo Cernezzi. A questo proposito, il Comune fa sapere che è stata affidata la pulizia di tutte le fontane per tre anni, vasca d’acqua di Life Electric compresa, così da avere una sistemazione regolare. A giorni, è l’informazione finale, dovrebbe cominciare la manutenzione.

Dedicata a Volta

La scultura, alta oltre 16 metri, fu inaugurata il 2 ottobre del 2015. Dedicata ad Alessandro Volta, ha la forma di due sinusoidi «che si contrappongono – è la descrizione de Comune - e giocano reciprocamente tra curve e movimento. L’opera fonde gli elementi energetici e scientifici con quelli naturali».

Nelle intenzioni dell’autore, la scultura crea un ideale terzo polo tra il faro di Brunate e il tempio voltiano, monumenti edificati in onore dello scienziato lariano. L’intero progetto, considerati anche gli interventi di ammodernamento e restauro della parte di diga su cui poggia la scultura, è costato ai privati più di un milione di euro. L’opera è costruita con uno speciale acciaio ultraresistente (utilizzato in ingegneria navale e per realizzare strumenti chirurgici) e ricoperto da materiale riflettente. Prima dell’inaugurazione, accanto ai favorevoli non erano mancati i contrari all’opera (la cronistoria dei commenti era stata raccolta e pubblicata in una newsletter dall’allora assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino).

A distanza di sei anni, le fotografie della condizione in cui versa la vasca hanno fatto il giro dei social, scatenando i commenti negativi di parecchi comaschi. Tutti, a gran voce, chiedono una manutenzione adeguata. Anche, forse, in prospettiva natalizia, quando la città (salvo disposizioni differenti causa pandemia) è solitamente scelta da tantissimi visitatori. Life Electric in questo stato non sarebbe un gran biglietto da visita.