L’intelligenza artificiale in classe: dal Casnati al Cfp, sempre più progetti attivi

Scuola Aumentano gli studenti coinvolti in esperienze legate all’uso delle nuove tecnologie

L’intelligenza artificiale si inserisce sempre più tra i banchi di scuola, destinata a modificare radicalmente - in un futuro più o meno vicino - la didattica. Lo sanno bene gli studenti del Casnati che, grazie alla realtà aumentata, possono provare l’esperienza di volo e pilotaggio, così come gli alunni del Cfp di Albate, dove l’intelligenza artificiale si incontra con la formazione professionale. E ancora, al Setificio i ragazzi in uscita sono accompagnati attraverso un software verso la scelta migliore in ambito scolastico e lavorativo.

A seguito dell’avvio del nuovo “Liceo scientifico: scienze applicate - game development”, al Casnati si è dato vita alla prima postazione ad altissime performance dedicata alla realtà virtuale. Attraverso il visore l’HP Reverb G2, gli aspiranti piloti possono provare l’esperienza di volo e pilotaggio in VFR (Visual Flight Rules, ovvero le norme che regolano il volo a vista come il suolo e punti di riporto facilmente identificabili). Immersione e realismo sono le parole chiave di avvio per l’applicazione didattica in realtà virtuale per i ragazzi dell’istituto tecnico aeronautico: il progetto consentirà di capire nel dettaglio le dinamiche di volo reale in un ambiente simulato, dove lo studente dovrà mettere in pratica i principi di pilotaggio appresi nelle ore delle materie di studio d’indirizzo. Lo staff dell’Aeroclub, unitamente al corpo docente dell’istituto aeronautico, hanno così deciso di ridare vita all’iniziativa “Voliamo sul lago di Como - Il pilota sei tu”, un’opportunità potenziata dalla tecnologia che non si limiterà esclusivamente alla simulazione: il progetto prevede infatti di affrontare la medesima missione all’interno degli stessi scenari geografici, prima in ambiente simulato e successivamente nella realtà.

Al Cfp di Albate, invece, gli allievi di quattro classi prime (edili, carrozzieri, autoriparatori ed elettricisti) si sono confrontati con l’intelligenza artificiale iniziando a elaborare idee per realizzare diverse tipologie di mezzi e ambienti pertinenti con il loro settore di formazione, con l’obiettivo di capire in che modo questi nuovi sistemi di intelligenza artificiale possano potenziare e non sostituire fantasia, capacità di ragionare e, soprattutto, favorire nuovi spunti e idee in sintonia con le competenze e le conoscenze che maturano a scuola, nei laboratori, con docenti qualificati.

«Questa iniziativa è un piccolo presupposto per rivalutare l’uso guidato dell’intelligenza artificiale nei contesti educativi - sottolinea Matteo Ciastellardi, membro della direzione del Cfp e docente universitario che si occupa da anni di temi legati all’intelligenza artificiale - La chiave è non pensare di arrestare un processo che ormai si è innescato, ma scoprirne le possibilità che ne determinano i benefici e le possibilità di reale utilità educativa». Tra le creazioni dei ragazzi, sviluppate durante le ore di competenze digitali, ci sono impianti di illuminazione, in diversi contesti abitativi, ma anche idee e progetti che riguardano vetture custom, motociclette e allestimenti in ambito domestico come box e taverne.

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