L’intervista a Lino Guanciale: «Come genitori serve il coraggio di farsi aiutare»

Lino Guanciale, attore italiano noto al grande pubblico per il ruolo di protagonista in serie Tv come “Il Commissario Ricciardi” o “L’allieva” e molti altri film, ha partecipato all’incontro di ieri dicendosi desideroso di «ascoltare e imparare».

Da Roma a Como per il convegno. Cosa rimane di questa giornata?

Un momento importante da genitore, si sono dette molte cose che è fondamentale che si sappiano e vengano condivise. In qualunque momento e qualunque famiglia può esserci il bisogno di chiedere aiuto e bisogna avere l’umiltà, il coraggio e la forza di farlo. Ognuno di noi opera sul proprio futuro e sulla famiglia. Bellissimo ascoltare i relatori che hanno consegnato contenuti in maniera chiara, trasparente, decisa e accogliente. Fondamentale per costruire quel processo di fiducia nei confronti dei servizi a disposizione delle famiglie e integrazione del lavoro che le famiglie stesse e la scuola fanno per i ragazzi.

All’inizio dell’incontro si è definito “educAttore”.

Ho cercato di dare il mio contributo traendolo anche dalla mia esperienza sia professionale in senso stretto, attoriale, che di operatore culturale. Una delle parole chiave della giornata, che è ascolto, è la prima su cui lavorare anche nel mio ambiente.

Qual è la cosa che più spaventa un genitore?

Il fatto che, a un certo punto, sia fisiologico che nella dialettica e nell’educazione ci siano alti e bassi, momenti di maggiore e minore difficoltà di comunicazione con tuo figlio e che si possa rompere qualche cosa. La prima questione è venire a patti con il proprio senso di colpa e inadeguatezza e la paura che questo pregiudichi il benessere del figlio. La mia maggiore paura è che potrei non avere la forza, di fronte a un blocco, di chiedere aiuto a chi potrebbe essere capace di darcelo.