Lische, insetti e nuove tariffe: «Mense, aperto un dialogo»

Sala Stemmi piena, ieri mattina, per la riunione che ha visto faccia a faccia Comune e genitori sulla questione mensa, alla presenza anche di Euroristorazione, alla luce dei problemi emersi negli ultimi mesi. Tante le domande poste, con risposte che hanno in parte soddisfatto i presenti.

«Il tema è molto sentito – conferma Umberto Fumarola, del Comitato Como a misura di famiglia che aveva chiesto l’incontro -. Spezzo una lancia a favore dell’amministrazione questa volta, è stato importante creare un dialogo. Abbiamo avuto la possibilità di parlare oltre che con l’assessore anche con il tecnologo e la responsabile di Euroristorazione che hanno risposto alle nostre domande. Sono emerse le problematiche sul gusto di alcuni piatti e sul menù. Alcune pietanze saranno eliminate, altre invece sistemate con il nuovo menù primaverile e ad aprile ci sarà una nuova riunione. I problemi ci sono e hanno bisogno di risposte certe e immediate. Se, ad esempio, deve essere fatto un piatto sostitutivo per vari motivi, non riescono perché si parla di cibo trasportato, a meno che non ci sia una piccola cucina interna». Qualche criticità è stata sollevata dai genitori per il gusto e la temperatura di alcuni piatti e per l’attenzione al servizio. «A volte c’è una sola persona che deve servire oltre cento pasti – aggiunge Fumarola -. Però stiamo cercando soluzioni. Abbiamo posto la domanda sui costi che andranno ad aumentare, ma è stato risposto che non era l’occasione per parlarne. Io ad oggi pago 4.97 euro e andrei a 6.20. Riguardo gli ultimi problemi (lische, vermi e insetti nei piatti, ndr) ci sono stati interventi decisi sia da parte di genitori che degli insegnanti referenti: se in tre mesi abbiamo avuto tre episodi, qualche problema c’è. Sia Euroristorazione che il Comune li hanno definiti episodi sporadici».