L’odissea dei carnet Asf: ancora multe sugli autobus per i biglietti staccati

Trasporti La regola “anti-truffa” che fa discutere: il biglietto è valido solo se il blocchetto è integro

Dagli studenti agli anziani, la polemica contro le multe di Asf Autolinee non si ferma: corre sulle pagine Facebook del comasco e, in alcuni casi, atterra anche sulle scrivanie degli avvocati. Risale a stamattina l’ennesima segnalazione ricevuta da una lettrice, multata perché viaggiava con un biglietto del carnet staccato. Il fatto è avvenuto a bordo dell’autobus 11, sul quale la donna viaggiava con un biglietto staccato dal suo carnet e regolarmente obliterato. Consapevole dei precedenti casi di multe in provincia, la viaggiatrice aveva deciso di tenere nel carnet l’11° biglietto, in modo da provare che il suo titolo di viaggio proveniva dal suo blocchetto. Ma non è bastato per convincere i tre controllori a bordo dell’autobus: sul verbale della sanzione sotto la voce “irregolarità contestata” si legge “titolo di viaggio non idoneo”, una contestazione che la viaggiatrice non ha ritenuto giusta poiché di fatto era salita a bordo del bus con un biglietto regolarmente acquistato e timbrato. Dopo la multa, la donna si è vista costretta ad abbandonare i carnet: «Ho già risolto la questione acquistando 10 biglietti singoli, in modo da non rischiare un’ulteriore vessazione».

Come funziona la contestazione

È ormai da febbraio di quest’anno che i carnet da viaggio da 11 biglietti, venduti da Asf, sono al centro di un meccanismo di multe. Il titolo di viaggio che permette di viaggiare per 75 minuti nell’area urbana costa infatti 1,50 euro, mentre il carnet da 11 biglietti viene venduto a 15 euro, permettendo quindi di pagare 10 biglietti e avere l’11esimo biglietto del carnet omaggio. Ed è proprio su quest’ultimo che si origina il contenzioso. L’azienda ha spiegato anche attraverso una recente campagna di comunicazione che «il carnet deve essere venduto e mantenuto integro» per evitare che i biglietti omaggio vengano staccati e rivenduti dai “furbetti”.

Si tratta di una “regola” che, seppur sia riportata anche sui singoli titoli di viaggio, viene infranta in buona fede, banalmente per riuscire a obliterare più facilmente il biglietto di volta in volta. Numerosi sono i viaggiatori che staccano i biglietti già utilizzati, mantenendo la matrice, che però da sola non basta ad evitare la multa. Le sanzioni che negli ultimi mesi sono fioccate vanno da un minimo di 15 euro se il pagamento avviene subito, per poi salire a 25 euro se la sanzione viene pagata entro cinque giorni. Da febbraio in poi è stato inviato ad Asf un significativo numero di reclami da parte delle persone sanzionate, che però non hanno ricevuto risposta.

La replica di Asf

Di fronte alle storie paradossali raccontate negli ultimi mesi e definite come “ingiustizie” e “soprusi” da parte dei viaggiatori multati, la replica di Asf Autolinee rimane la stessa: «al fine di evitare frodi, il carnet (blocchetto da 10 corse + 1 con copertina) deve rimanere integro per tutto il periodo di utilizzo, finché tutti i titoli (10+1) del blocchetto siano validati. L’indicazione è stampata chiaramente sul blocchetto e viene data anche dai rivenditori: il carnet deve essere venduto e mantenuto (durante l’utilizzo) integro, senza separare la copertina dai singoli titoli di viaggio».

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