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Cronaca / Como città
Mercoledì 19 Febbraio 2025
Lungolago, altre crepe. «Ma è normale»
Paratie La Regione sul caso delle maxi fessure lungo la nuova passeggiata: «Assestamenti, nessun timore»
Non solo la crepa (lunga alcuni metri) perpendicolare alla passeggiata, ma anche una seconda, parallela alla strada, dal bar Al Molo verso la darsena. Sul lungolago recentemente sono comparse alcune fessure molto evidenti nella pavimentazione in porfido che hanno attirato l’attenzione di diversi comaschi.
A chiarire la situazione è l’ingegner Alessandro Caloisi, dirigente in Aria (la società regionale che si occupa di infrastrutture, tecnologia e acquisti che ha assorbito la vecchia Infrastrutture lombarde) e responsabile unico del procedimento del cantiere delle opere antiesondazione di Como.
«Normali assestamenti»
«Sono dei normali assestamenti - spiega il tecnico - legati in parte alla natura del materiale, cubetti di porfido, e in parte alla questione termica. Verranno sistemati nei prossimi giorni, quando ci saranno bel tempo e temperature più alte per fare in modo che i prodotti che dovranno essere utilizzati, sabbia e cemento, possano asciugare velocemente».
Ad avere influito sull’apertura di crepe nella pavimentazione, in corrispondenza delle fughe, è stato probabilmente anche lo sbalzo termico delle ultime settimane con temperature quasi primaverili durante il giorno, ma scese sotto lo zero di notte. Caloisi prosegue specificando che «non si tratta di rotture strutturali che compromettono la stabilità di qualcosa e, qualora si dovessero rompere i cubetti o piccole parti di altri materiali, verranno sostituiti. Parliamo di fessurazioni che erano già controllate e sulle quali non si è intervenuti poiché è opportuno aspettare condizioni climatiche più favorevoli».
Bisognerà aspettare quindi qualche giorno o, più probabilmente, settimana, per evitare di vanificare i ripristini. L’ingegnere precisa inoltre che «al di sotto di quel tratto di passeggiata non c’è la vasca (per la raccolta dell’acqua, ndr), ma il terrapieno. Anche nella parte opposta, dove invece è stata ricavata la vasca, sotto il porfido ci sono circa 50 centimetri prima di arrivare alla soletta. Significa che non c’è nulla di cui preoccuparsi». E conclude: «Le crepe sono state riscontrate nella parte consegnata nell’aprile 2023 e il fenomeno dell’assestamento è assolutamente normale in due anni».
Gli altri interventi
Chi è passato negli ultimi giorni sulla passeggiata avrà notato inoltre che tra Sant’Agostino e la biglietteria della Navigazione sono stati rimossi diversi coperchi dei cassettoni integrati nella pavimentazione dove si trovano le barriere da estrarre e posizionare in caso di esondazioni. Il motivo va ricercato nella riverniciatura già programmata: l’azienda che sta ultimando la maxi opera su tutto il lungolago non era soddisfatta del trattamento superficiale e aveva quindi pianificato la sistemazione.
Nel frattempo sono in corso gli allacciamenti elettrici (nella zona della cabina posizionata verso i giardini), indispensabili per il funzionamento del sistema costituito da idrovore, vasche e sensori. A breve saranno ultimati gli interventi “estetici” attorno alla nuova sala d’attesa e il Comune sta lavorando sulla ciclopedonale. Nell’arco di qualche settimana si arriverà, invece, alla conclusione anche delle parti idrauliche ed elettriche e si entrerà nella fase dei collaudi.
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