Lungolago e piscina di Muggiò vandalizzati: scritte pro Palestina e contro il turismo

Como Scritte tracciate con lo spray sulla nuova biglietteria della Navigazione. Imbrattate le pareti dell’impianto sportivo chiuso: disegni di pistole simili a quelli sul centro civico di Albate

I vandali se la prendono con i turisti. La novità delle scritte comparse ieri in diversi punti della città, dal lungolago, al Carrefour di via Diaz, passando per via Bertinelli, via Volta e la stazione a lago, sta nei contenuti. L’attacco al turismo sulle pareti della biglietteria della Navigazione è un tema che finora, tra slogan di sostegno alla tragedia di Gaza e le dichiarazioni no vax, non era ancora rientrato nell’alfabeto degli imbrattatori.

Le telecamere in piazza Cavour

E infatti la scritta “Fuck tourism”, tra le tante realizzate durante un blitz che, con ogni probabilità, è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì, è comparsa solo in un luogo. Un luogo non casuale e simbolico dell’impatto che il turismo sta avendo sulla città: il lungolago. Non è un caso nemmeno che le pareti scelte dai vandali siano quelle della nuova sede della biglietteria della Navigazione, sul lungo Lario Trento. Le lunghe code di turisti in attesa di poter salire sui battelli per godere dei paesaggi lariani sono un fermo immagine che ormai da anni rappresenta la crescita iperbolica delle presenze di visitatori a Como.

Casi simili, nei mesi scorsi e in particolare quest’estate, avevano fatto discutere anche in altre città italiane evidenziando il malumore di alcuni cittadini nei confronti della crescita del fenomeno turistico. Il caso più significativo è quello di Firenze dove gli slogan contro l’overtourism sono stati scritti sui muri del centro e sul parapetto del Ponte delle Grazie e dove a essere colpite sono state anche le keybox delle case vacanza, coperte da nastro adesivo. A Como, invece, si tratta del primo attacco al turismo.

I dipendenti della Navigazione hanno raccontato di essersi accolti della scritta in tarda mattinata e di aver segnalato la vicenda alla polizia. Sulla struttura che ospita la biglietteria ci sono telecamere, rivolte però verso l’area antistante l’edificio, dove ci si mette in coda per acquistare i titoli di viaggio o chiedere informazioni. Esiste però un’altra telecamera che monitora la zona e che potrebbe aver colto i vandali in fallo: è posizionata all’angolo tra piazza Cavour e il lungolago, sopra al bar Monti.

La piscina

Altre scritte sono comparse a Muggiò, sulle pareti della piscina, chiusa da ormai tre anni. I disegni di pistole e il tratto con cui sono state realizzate le scritte ricordano gli imbrattamenti realizzati nella notte di Capodanno alla Cascina Massée di Albate, con le bombolette spray sono state disegnate pistole. Non solo, le barriere posizionate di fronte all’ingresso della piscina risultano abbattute e, a terra, sono presenti diversi cocci di vetro.

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