Lungolago, è pronta la pista ciclabile

Il cantiere paratie Completati l’attraversamento all’altezza del bar Monti e la sala d’attesa della Navigazione

Como

La passeggiata a lago, con l’eccezione di alcune zone ancora off limits, ha ormai assunto l’aspetto definitivo in tutta la sua interezza. E la prossima sarà (meteo permettendo) l’ultima con grate e divieti attorno alla pista ciclopedonale e con le transenne che la separano dalle panchine e dal resto del lungolago.

Gli ultimi dettagli

Da domani verranno completati i dettagli finali, come la posa del porfido nella zona della fermata del bus, la conclusione della testata della ciclabile e alcune finiture del verde (piantumazione dell’ultima lagerstroemia in una delle fioriere quadrate, la sistemazione del terriccio e, successivamente, le finiture con le diverse tipologie di arbusti e fiori, esattamente come a Sant’Agostino) e anche il tratto verso i giardini sarà, di fatto, percorribile nella sua versione completa. La parte di arredo urbano e la ciclabile sono state seguite dal Comune di Como mentre Regione Lombardia si sta occupando del resto delle opere antiesondazione e delle finiture della pavimentazione.

Camminando sul lungolago si nota subito che nei giorni scorsi è stato completato l’attraversamento pedonale all’altezza del bar Monti con la pavimentazione in graniglia e la posa della segnaletica a terra per le persone non vedenti. Spostandosi sul lato opposto è stato fatto lo stesso per l’attraversamento perdonale di fronte all’hotel Metropole & Suisse.

Conclusa la sala d’attesa per i passeggeri della Navigazione (senza bagni nonostante le proteste e le lamentele arrivate da più parti) nella quale mancano soltanto gli arredi interni per poter diventare operativa. Restando in tema Navigazione anche nella giornata di ieri è emerso ulteriormente il problema (che resterà senza soluzione) della pensilina di copertura della biglietteria che, in realtà, non protegge le persone in attesa di acquistare i ticket allo sportello poiché copre solo il percorso verso l’ingresso dell’ufficio anziché la parte, decisamente più frequentata, dove i viaggiatori si mettono in coda.

Tornando verso i giardini ormai, come detto, manca davvero poco. In questi giorni si può avere un quadro dell’impatto delle paratie alzate in caso di esondazione poiché sono in corso alcune prove oltre alla pulizia dei cassonetti interni e alle verifiche sui coperchi, esattamente come era stato fatto nelle scorse settimane dalla parte opposta. Nello spazio a ridosso dei giardini occupato dalle attrezzature di cantiere ormai è rimasto ben poco e gli operai hanno anche già sistemato l’aiuola a ridosso della centrale elettrica sulla quale sono stati effettuati i lavori necessari per i collegamenti delle pompe all’interno delle vasche sotto la passeggiata, indispensabili per il corretto funzionamento di tutto il sistema (che dovrà ora essere collaudato).

Mancano i parapetti

Ultimo tassello è quello dei parapetti: per la fine del mese, così come hanno confermato dall’assessorato agli Enti locali, è attesa la posa dei parapetti-campione (circa 7 metri di lunghezza) che dovranno essere visionati sul posto dalla Soprintendenza.

Se non ci saranno controindicazioni e una volta ottenuto il via libera dell’Ente di tutela, la Regione potrà procedere con la gara d’appalto e la posa di tutte le protezioni lungo la riva. Fino ad allora rimarranno le reti provvisorie, ma la passeggiata, dopo 17 anni, potrà dirsi conclusa.

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