Lungolago, finita la scalinata: tra un mese apre piazza Cavour

Paratie Ormai completato l’accesso al lago che richiama l’antico porto. Ora la pavimentazione e a marzo la riconsegna alla città del secondo lotto

Avanza spedito il cantiere del lungolago in una delle zone più delicate. È quella dove si sono verificate più problematiche (dalle palancole fino all’altezza del lago che ha spesso creato più una difficoltà agli operai) che la conclusione della scalinata verso il lago si lascia ora alle spalle. I gradini di accesso al Lario, che richiamano nel progetto l’antico porto della città sono ormai stati posizionati tutti e non ci sono quindi più ostacoli al completamento del secondo lotto, quello che va dalla biglietteria della Navigazione al semaforo di fronte al Barchetta.

Dalla Regione sabato l’assessore regionale agli Enti locali Massimo Sertori ha confermato che tra circa un mese la piazza riaprirà a cittadini e turisti, portando quindi a due terzi la passeggiata completa (con la sola eccezione dei parapetti). «Confermo - le sue parole - che a marzo apriremo piazza Cavour e questo segnerà di fatto la riconsegna del lungolago alla città. Mancherà poi l’ultima parte, ma saranno interventi poco invasivi». La riapertura definitiva da Sant’Agostino ai giardini con la conseguente archiviazione della grande opera che ha bloccato la parte più bella della città per sedici anni, è fissata per la primavera inoltrata e, comunque, entro l’estate.

Lo stesso assessore sottolinea come ormai le parti più complicate (a rallentare le cose ci si è messa, a novembre, anche l’esondazione) siano alle spalle. Gli operai delle aziende che si sono aggiudicate l’appalto (capofila è la Rossi Renzo Costruzioni, affianca dalla Cgx specializzata in cantieri e interventi portuali, dalla Ranzato per gli impianti tecnologici e dalla comasca Engeco con sede ad Appiano Gentile), una volta archiviata la scalinata, passeranno ai bastioni e alla pavimentazione.

Nella zona di piazza Cavour non è previsto arredo urbano poiché è concepita come una zona di passaggio. Da completare ci sarà poi, in modo speculare alla biglietteria della Navigazione e realizzata con gli stessi materiali, la struttura che ospiterà la sala d’attesa per i passeggeri oltre a locali tecnici.

Nel tratto fino ai giardini ci sono da completare gli interventi antisismici e poi si passerà alla pavimentazione. L’arredo urbano (competenza del Comune) sarà esattamente come quello tra Sant’Agostino e la biglietteria della Navigazione (con fioriere, verde, intarsi nella pavimentazione e panchine oltre alla pista ciclopedonale). È molto probabile che sarà effettuata, alla fine dell’opera, una prova di innalzamento di tutte le barriere antiesondazione.

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