Lungolago, ora la grana Enel: test con i parapetti a marzo

Il cantiere Ultimi interventi in piazza Cavour per la parte regionale dei lavori. Nell’arco di un mese al massimo, in base al meteo, la passeggiata sarà ultimata

Ultimo miglio del cantiere delle paratie, almeno per le opere regionali sulla passeggiata. In piazza Cavour nella zona attorno alla nuova sala d’attesa è infatti in corso il livellamento delle quote dell’ultimo pezzetto ancora da completare. Manca però davvero poco e a breve verrà posato il porfido. Nell’arco di tre settimane, un mese al massimo, in base alle condizioni meteorologiche e climatiche, la passeggiata sarà ultimata.

Gli allacciamenti

Nel frattempo sembra arrivata a conclusione anche la vicenda degli allacciamenti elettrici che, per cause diverse, si trascina ormai da diversi mesi. A giorni dovrebbe essere pronta l’autorizzazione di Palazzo Cernezzi in base alle richieste presentate da Enel e, a quel punto, dovrebbe essere effettuato l’allacciamento, indispensabile per il funzionamento delle pompe e di tutto il quadro elettrico che si trova già a dimora e installato nella zona delle vasche. Ma a prescindere dagli aspetti funzionali per la fine di febbraio la passeggiata dovrebbe essere completamente libera, almeno nella parte verso il lago. Il Comune nelle prossime settimane inizierà a realizzare la pista ciclabile tra la piazza e i giardini, sotto i filari di tigli. Sarà realizzata identica a quella tra Sant’Agostino e piazza Cavour a cui seguirà, in primavera, la piantumazione di fiori e piante nelle maxi fioriere già collocate la scorsa estate.

La parola fine sul cantiere iniziato 17 anni fa e di cui si iniziò a parlare addirittura 35 anni fa, verrà scritta definitivamente solo dopo i collaudi. Il sistema di protezione, infatti, dovrà essere collaudato con la messa in funzione delle pompe e delle vasche e verrà quasi certamente fatto anche un test con tutte le barriere manuali sollevate in modo da avere un’idea reale del sistema interamente operativo in caso di esondazioni importanti. A opere concluse, avevano spiegato dalla Regione, «il lago raggiungerà 120 (centimetri sopra lo zero, ndr) senza più uscire in quanto il marciapiede è a 173 cm e, quindi molto più alto».

Questo significa che fino a quota 173 (o poco meno) la zona di piazza Cavour sarà protetta senza la necessità di estrarre le barriere manuali contenute nei contenitori collocati lungo tutta la riva. Accanto allo sbarramento fisico costituito dal marciapiede più alto di una cinquantina di centimetri rispetto a quello precedente, saranno infatti in funzione le due vasche che hanno un volume complessivo di circa 10mila metri cubi per contenere le acque che nei mesi scorsi, con forti piogge, rigurgitavano dai tombini.

La Soprintendenza

A quel punto la passeggiata sarà completata e a norma. Resterà il capitolo parapetti che, però, va considerato a parte. A marzo verranno posati 7-8 metri di prototipo delle nuove protezioni come chiesto dalla Soprintendenza, che ha legato il suo via libera (indispensabile) a una prova sul campo, per valutare l’impatto dell’opera. A quel punto si potranno definire i tempi per la gara, la realizzazione e la successiva posa in opera che richiederanno diversi mesi. Ma, al di là dei parapetti provvisori, la grande opera potrà dirsi conclusa probabilmente per Pasqua.

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