Lungolago, primo tratto percorribile da domani e si intravede la ciclabile

Paratie Dopo 15 anni e tre mesi riapre la passeggiata. Ieri installati i parapetti provvisori fino alla darsena e deve essere completata l’aiuola tonda a Sant’Agostino

Dopo quindici anni e tre mesi riapre il primo tratto del nuovo lungolago. Dalla tarda mattinata di domani verranno infatti rimosse dal Comune le transenne posizionate all’altezza di Sant’Agostino e sarà quindi consentito ai comaschi e ai turisti percorrere il primo tratto, che arriva per il momento fino alla darsena.

Posizionate le barriere

Sono state installate da Regione Lombardia le barriere provvisorie chieste dal sindaco Alessandro Rapinese per garantire la sicurezza. Si tratta di strutture di cantiere utilizzate in modo da non dover forare la pavimentazione in attesa dei parapetti definitivi (che saranno collocati, almeno questo è l’auspicio dell’assessore regionale agli Enti locali Massimo Sertori, entro la fine totale dei lavori, prevista nella primavera del 2024).

Parapetti che non potranno essere quelli storici (ce sono solo 150 metri sui 700 totali, ma soprattutto non sono a norma in quanto troppo bassi e con gli spazi tra i timoni non regolamentari), ma saranno ispirati a quelli realizzati nel 1899: saranno in ferro e non in ghisa (non essendo più materiale da costruzione non viene certificata) e la protezione sarà più “leggera” di quella tradizionale. Il via libera al progetto dovrà arrivare dalla Soprintendenza e, successivamente dovranno essere appaltati i lavori (sono stati stanziati 1,6 milioni di euro) e avviata la produzione.

Nel frattempo il Comune sta andando avanti con le opere di sua competenza. La fioriera quadrata è stata completata (anche se dovranno essere posizionati i corrimani luminosi) ma per il verde ci vorrà ancora qualche giorno (all’interno è prevista la piantumazione con “Lagerstroemie policorniche” color cremisi mentre alla base piante tappezzanti sempreverdi come liriope, rose e lavanda). Nella giornata di oggi saranno posizionati i cordoli di quella tonda a Sant’Agostino su cui è stata effettuata l’incisione di una frase di Plinio il Vecchio (“Il mondo è tutta questa realtà che piace anche chiamare cielo, nella sua curvatura si raccoglie ogni vita”) a cui è dedicata la passeggiata. Saranno nello stesso materiale, il granito, della fioriera, ma la grande aiuola, quando sarà completata, sarà particolare. È dedicata infatti alla “Mineralogia” e conterrà alcune rocce di provenienza locale, con vegetazione tappezzante e “alberi di Giuda” con fioritura primaverile lilla. Attorno saranno posizionate delle sedute ricavate dalle rocce provenienti dalle cave del territorio.

Lavori in corso

Intanto proseguono i lavori per la realizzazione della pista ciclabile al posto del vecchio marciapiede sotto i tigli: basta passeggiare sul lungolago per rendersi conto delle dimensioni e degli spazi.

Infine le panchine, sempre di competenza del Comune: saranno realizzate su prototipo di Ico Parisi, ma non arriveranno prima dell’estate.

A fine maggio aprirà il secondo tratto, fino all’inizio di piazza Cavour dove c’era la vecchia biglietteria.

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