Cronaca / Como città
Domenica 05 Febbraio 2023
Malore allo stadio, Davide si è risvegliato: il giovane tifoso è fuori pericolo. E Fabregas scrive agli ultras: «Fatemi sapere come sta, siamo una famiglia»
Al Sinigaglia Il ragazzo di 23 anni di Cantù andato in arresto cardiaco e rianimato dall’équipe del 118 sta meglio, anche se resta in prognosi riservata
Sabato momenti di grande paura, ma stamattina il risveglio con il giovane uscito dal coma e giudicato fuori pericolo dai medici, anche se la prognosi resta riservata visto quanto accaduto. Il giorno dopo il malore che ha angosciato il Sinigaglia - e non solo - ha un orizzonte limpido e sereno che sa di speranza che il peggio sia passato. Neppure 24 ore prima i fotogrammi sono stati attimi di apprensione e dolore. Un ragazzo si è accascia sugli spalti. I tifosi, attorno a lui, che lo soccorrono. Altri che capiscono subito la gravità delle sue condizioni e invadono il campo, dirigendosi verso la panchina del Como per chiedere al medico della società di correre per aiutare il giovane. Un pomeriggio drammatico.
Il cuore di Davide Novati, 23 anni di Cantù, si è fermato mentre la sua squadra giocava il ventesimo del secondo tempo della partita contro il Frosinone. All’improvviso l’arbitro si è visto costretto a bloccare il gioco: alcuni tifosi avevano scavalcato la barriera entrando sul prato. Uno di loro ha raggiunto la panchina azzurra e chiesto al medico della squadra di correre in curva, dove un ragazzo era a terra, privo di conoscenza. A quel punto anche il presidio dei soccorritori presenti al Sinigaglia, sia in curva che in tribuna, ha capito quello che stava avvenendo.
Quando i medici sono arrivati nella zona assiepata di tifosi hanno trovato Novati in arresto cardiaco. E hanno iniziato a praticare le manovre di rianimazione. Alcuni supporter, intervenuti per aiutare l’amico, avevano fatto ciò che potevano per liberare le vie aeree e impedire che potesse soffocare. Quindi è arrivata anche l’ambulanza della Croce Rossa.
Malore al Sinigaglia, i soccorsi
Le manovre hanno consentito di far ripartire il battito cardiaco. Appena rianimato, il ragazzo è stato caricato in ambulanza dove per quasi mezz’ora sono proseguiti i soccorsi, ma lontano dallo sguardo di migliaia di persone che hanno assistito sgomente e attonite a quanto accaduto.
La corsa in ospedale
Non sono mancati comprensibili momenti di tensioni, nelle fasi più concitate. Mentre nei primi minuti si rincorrevano le voci più disparate su quanto accaduto. Anche perché a terra, poco distante, c’era un secondo tifoso. Pure lui soccorso dal 118. Due episodi, si è scoperto però solo successivamente, completamente distinti tra loro (dell’incidente al tifoso ne diamo conto nell’articolo in basso, nella pagina), ma che inizialmente qualcuno aveva messo in correlazione, sostenendo che il secondo tifoso si fosse fatto male nel tentativo di correre in soccorso del primo.
Il soccorso al tifoso caduto dagli spalti
Soltanto mezz’ora più tardi l’ambulanza con a bordo il ragazzo canturino ha lasciato il Sinigaglia, partendo in codice rosso a sirene spiegate verso l’ospedale Sant’Anna. Dove Novati è giunto pochi minuti dopo. Il personale del pronto soccorso lo ha stabilizzato e intubato, quindi il ragazzo è stato ricoverato nel reparto di rianimazione, in coma.
Solidarietà tra tifosi
Una delegazione di tifosi del Como ha raggiunto il pronto soccorso del Sant’Anna per comprendere le condizioni del ragazzo e stare vicino ai famigliari: in serata la prima tac eseguita per verificare eventuali danni dovuti all’arresto cardiaco era risultata negativa. E così la mattina dopo i medici hanno deciso di togliere la sedazione farmacologica, e Davide si è risvegliato.
La partita con il Frosinone è rimasta sospesa per quasi mezz’ora. Con i calciatori che tra una corsetta di riscaldamento e l’altra hanno tenuto costantemente lo sguardo sugli spalti. Durante quel tempo sospeso, sia i tifosi azzurri che gli ospiti hanno tolto ogni tipo di striscione dagli spalti. Un gesto, quello dei laziali, accolto con gratitudine e applausi dai comaschi. Un piccolo gesto di solidarietà, verso un ragazzo che ora lotta per la vita e per fortuna ce l’ha fatta.
Quando accaduto in curva ha scosso anche Cesc Fabregas, il campione spagnolo del Como sabato sera ha scritto sui social a un profilo dei tifosi lariani per chiedere aggiornamenti sulle condizioni del ragazzo vittima del malore: «Fatemi sapere come sta, siamo una famiglia» ha scritto.
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