Malore in carcere, Tiziana ricoverata
La difesa: «Perizia sulle sue condizioni»

Sedotti e rapinati La comasca a San Vittore accusata di aver narcotizzato e derubato sei uomini. L’avvocato: «Da quanto è in cella ha perso sette chili. Lei si professa assolutamente innocente»

Tiziana Morandi è ricoverata in ospedale a Milano dalla serata di mercoledì. La donna, 47 anni di Como, accusata di una serie di rapine ai danni di persone che in precedenza sarebbero state narcotizzate con delle benzodiazepine (farmaci tranquillanti e ansiolitici) – questa è almeno la versione dei carabinieri della Compagnia di Vimercate e del pm della Procura di Monza – ha accusato un malore mentre si trovava detenuta nel carcere di San Vittore.

L’avvocato che la assiste, Alessia Pontenani, aveva del resto raccontato fin da subito la prostrazione fisica della signora che in pochi giorni, dal momento del suo ingresso in carcere, aveva perso sette chili di peso. «Si professa estranea da tutte le accuse che le vengono rivolte – aveva detto la legale – e del resto i processi di fanno non sui media o in televisione ma nelle aule di giustizia. Qui invece mi sembra che tutti l’abbiano già condannata».

Tiziana Morandi insomma, in seguito a tutte le tensioni successive al suo arresto, non avrebbe retto fisicamente finendo ricoverata dalla serata di mercoledì in un ospedale che non è noto. Le condizioni sarebbero costantemente monitorate.

Perizia psichiatrica

Nel frattempo, tornando alla strategia della difesa della donna comasca, definita da una delle sue presunte vittime «una che incantava», si delinea quella che potrebbe essere una linea da seguire. E ad anticiparla, seppur lasciandola intuire e non parlandone espressamente, è proprio l’avvocato Pontenani: «Ho già contatto il consulente cui di solito mi affido – sono state le parole dette ieri dalla legale – Posso dirvi che è mia intenzione approfondire lo stato di salute della mia assistita e chiederò anche alla procura di fare altrettanto con una apposita istanza che presenterò nei prossimi giorni».

Tradotto, la difesa chiederà alla Procura una consulenza psichiatrica sulla donna arrestata per sei presunte rapine ai danni di altrettante persone di età compresa tra i 27 e gli 84 anni. Tra le contestazioni, c’è anche quella relativa alle lesioni aggravate (legate all’uso di sostanze narcotiche).

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Le modalità

Tiziana Morandi, nata a Monza, ha abitato per anni a Como dove ancora oggi si trova parte della sua famiglia. Cresciuta a Rebbio, si era poi trasferita in Brianza. Tra le vittime presunte dei suoi raggiri c’è anche un uomo di Mariano Comense.

Il modo di agire, secondo quanto viene contestato dai carabinieri, era un po’ sempre lo stesso. Entrava nelle case delle persone o facendosele amiche oppure contattandole via Facebook (dove aveva diversi profili attivi) e poi, dopo averle narcotizzate – pare con delle benzodiazepine che le sono state ritrovate in casa, anche se la donna avrebbe detto che erano medicinali per uso personale – le rapinava di contanti oppure di gioielli. «Il tutto presentandosi però con il proprio vero nome e cognome», precisa l’avvocato, come a lasciare intendere un modo d’agire non improntato al “nascondersi”.

Accuse che comunque, la scorsa settimana l’avevano portata in carcere. Almeno fino alla serata di mercoledì quando, in seguito ad un malore, la quarantasettenne è uscita di cella per finire ricoverata in ospedale.

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