Maltempo, allerta rossa in provincia e i treni saltano ancora

Como Proseguono i gravi disagi per i pendolari: ritardo di 9 minuti per il regionale veloce delle 7.15, mentre il treno degli studenti ha accumulato 23 minuti di ritardo impedendo loro di arrivare puntuali a lezione

Mentre pioggia e vento sferzano la provincia di Como, come era stato previsto dall’allerta meteo rossa lanciata ieri sera dalla Protezione Civile, le conseguenze si leggono anche sui tabelloni di annuncio degli arrivi e delle partenze nelle stazioni ferroviarie comasche. Già da questa mattina, quando il maltempo ha colpito con più forza l’area comasca, i treni hanno accumulano ritardi lungo la linea Como lago - Milano Cadorna, nelle fasce orarie di punta per i pendolari, studenti e lavoratori.

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Il treno delle 7.16 da Como lago ha accumulato più di 14 minuti di ritardo e anche un’ora dopo, alle 8.16, la situazione non è migliorata, con un ulteriore ritardo che ha sfiorato i dieci minuti. Simile situazione sulla linea che collega Milano Porta Garibaldi a Como S. Giovanni e a Chiasso: ritardo di 12 minuti sia sulla corsa partita alle 6.13 da Chiasso che su quella delle 7.13, altri 8 minuti su quella delle 7.31, sempre da Chiasso, e ancora una soppressione alle 8.13 in direzione Milano da Chiasso.

In ritardo di 9 minuti anche un altro treno, fondamentale per i pendolari comaschi, il regionale veloce delle 7.15 che parte da Camerlata e dovrebbe arrivare alle 8 a Milano Cadorna: la corsa questa mattina non è partita in orario perché, stando a quanto si legge sull’app di Trenord, «il treno 2120 proveniente dal deposito non è ancora disponibile per il prolungarsi dei controlli tecnici». L’ennesima spiegazione generica che ha fatto infuriare i tanti lavoratori comaschi, già sottoposti a stress significativi negli ultimi giorni, visto l’altissimo numero di corse soppresse o in ritardo per via del maltempo e di guasti vari.

- Guarda qui la prima puntata della nostra video inchiesta sui disservizi ferroviari in provincia di Como

Non basta: anche questa mattina, i pendolari comaschi hanno rilevato che il ritardo dei treni non risulta segnalato con anticipo sull’app di Trenord, come invece accadeva in passato, e anzi, una volta arrivati in stazione lo si scopre unicamente dai tabelloni degli annunci di partenze e arrivi, dove i minuti di ritardo, questa mattina, continuano ad aumentare progressivamente.

In direzione opposta e considerando quindi le corse che recuperano di fermata in fermata gli studenti e i lavoratori dell’hinterland per portarli a Como, la situazione non è stata delle migliori, in particolare sul treno regionale 113 che parte da Milano Cadorna e arriva in centro città: la corsa, questa mattina, è arrivata con 23 minuti di ritardo. Gli studenti in particolare, soliti scendere a Como Borghi alle 7.40, sono arrivati dopo le 8 alla fermata del treno e sono quindi entrati in classe in ritardo.In ritardo anche un altro treno fondamentale per gli studenti comaschi, quello che parte da Porta Garibaldi alle 7.47 e che oggi è arrivato a Como con 24 minuti di ritardo. Una situazione che, già a partire dall’inizio dell’anno scolastico, ha provocato non pochi problemi agli studenti pendolari che in alcune scuole faticano a far comprendere agli insegnanti le difficoltà legate al trasporto pubblico: se infatti il ritardo non riguarda un gruppo numeroso di studenti, ma solo singoli ragazzi, in alcune scuole il ritardo non viene accettato e lo studente è costretto ad aspettare l’inizio dell’ora successiva per entrare in classe.

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