Mamma accusata di maltrattare il figlio: il tribunale la assolve

Prosciolta dalle accuse di aver maltrattato il figlio minore. Questa la decisione presa dal giudice Cristiana Caruso, chiamato a decidere nell’ambito di una vicenda spinosa che aveva messo una mamma quarantaduenne contro il proprio bambino che all’epoca dei fatti aveva appena 14 anni.

I motivi di questa decisione non sono ancora noti, ma è evidente come le tesi portate dalla difesa – con l’avvocato Aldo Turconi – che da subito aveva negato ogni maltrattamento contro il figlio, hanno alla fine fatto pendere il giudice per la sentenza di «non luogo a procedere» che ha chiuso la vicenda processuale.

Soddisfazione nelle parole dell’avvocato della difesa, che parla a nome della mamma che è una donna anche molto attiva nel sociale. «La mia assistita – ha detto l’avvocato Turconi - ha appreso con soddisfazione e sollievo la decisione del giudice che ha tenuto nel dovuto conto la versione dei fatti fornita e provata a sostegno della assoluta estraneità alle gravissime imputazioni ingiustamente formulate. Rimane la profonda amarezza per essere stata costretta a rivendicare, anche in sede giudiziaria, la cosa per lei più naturale del mondo: essersi sempre comportato degnamente da madre attenta ed amorevole».

La procura aveva invece accusato la mamma di maltrattamenti contro uno dei due figli minori, citando anche l’episodio di un ricovero in ospedale per lesioni alla zona lombare procurate – sempre secondo la tesi della procura – con una sedia, vicenda che risaliva al mese di gennaio del 2021. Alla base delle arrabbiature ci sarebbero stati, sempre secondo quanto era stato ricostruito, gli apprezzamenti che il ragazzino quattordicenne faceva nei confronti del padre.

Ma nel capo di imputazioni figuravano altri riferimenti, come derisioni e insulti, che tuttavia la donna aveva sempre negato con forza. Una posizione che non ha mai cambiato e che, in aula di fronte al gup, ha ottenuto accoglimento.