Mano al portafoglio: per i monumenti della città c’è bisogno di noi

L’iniziativa Da 2mila a 200mila euro, ecco l’elenco dei monumenti per i quali il Comune è in cerca di sponsor. Il progetto più costoso è quello per la posa dei medaglioni dei fisici nella pavimentazione dei giardini a lago

Da duemila a 200mila euro. Sono queste le cifre per le sponsorizzazioni di interventi su alcuni monumenti cittadini, oltre che per l’illuminazione architetturale e gli orologi. Dopo il via libera della giunta all’elenco dei beni pubblici di pregio “da adottare” gli uffici hanno predisposto il dettaglio delle opere che i privati possono decidere di finanziare spiegando quello che serve per ciascun monumento e una stima del costo necessario.

Per l’illuminazione si trovano la valorizzazione delle facciate della Pinacoteca civica: per i corpi illuminanti e l’impianto si stima possano servire 20mila euro. Costa il doppio (40mila euro), invece, occuparsi della Torre Gattoni, all’interno della quale il fisico comasco Alessandro Volta condusse i suoi primi esperimenti. In questo caso sono infatti necessarie anche alcune opere edili. Sempre nel capitolo “luce” l’amministrazione comunale bussa ai privati per il completamento dell’illuminazione delle mura: l’obiettivo è trovare uno sponsor da 100mila euro per via Nazario Sauro.

Budget più ridotto, ma non meno visibilità per i privati che volessero occuparsi delle fontane: la più costosa, vista anche la sua particolarità e i vincoli a cui è sottoposta, è quella di Camerlata la cui manutenzione complessiva è stimata in 20mila euro l’anno (parte idraulica e struttura monumentale), frazionabili a metà. Prendersi cura dell’impianto di piazza Cavour costerebbe settemila euro l’anno, esattamente come il ripristino della fontana all’inizio della passeggiata Gelpi (la cifra comprende anche la manutenzione straordinaria) mentre per garantire il funzionamento di quella in viale Geno, all’altezza della passeggiata Ramelli “bastano” duemila euro annui.

Gli orologi storici comprendono Porta Torre, Camerlata, via Garibaldi, piazza Cavour, piazza Matteotti, cortile antico del Comune e piazza del Popolo (a questo manca l’intera centralina). L’intervento di sponsorizzazione è stimato in circa 4mila euro l’anno per ciascun orologio.

Infine il “bicentenario voltiano” che si celebra nel 2027. L’opera più cara è quella al Faro di Brunate dove tra consolidamento statico, illuminazione e parapetti servono circa 400mila euro. Chi volesse legare il suo nome a una “novità” può puntare alla “Passeggiata dei Nobel”: «L’intervento prevede la posa sulla pavimentazione lapidea di lungo lago Mafalda di Savoia, viale Cavallotti, e viale Puecher di 49 medaglioni raffiguranti partecipanti al Convegno di Fisica del 1927, organizzato dal Comune di Como nel museo delle scienze “Casartelli” oltre ai vincitori del Premio Nobel, giunti a Como tra il 1927 ed il 1988 per rendere omaggio ad Alessandro Volta». Il progetto è stato stimato in 200mila euro. In cerca di sponsor ci sono anche il Tempio Voltiano (la nuova illuminazione esterna costerebbe 30mila euro), ma anche il monumento “Life Electric” di Libeskind (circa 20mila euro l’anno tra manutenzione ordinaria e straordinaria) e ancora la Tomba di Volta a Camnago (manutenzione ordinaria, ma anche impianto elettrico e camminamenti). Uno spazio a parte lo merita, infine, la statua di Volta nell’omonima piazza: il Comune punta al restauro del monumento per 50mila euro a cui si aggiunge (la stima è di 15mila euro) la posa dei medaglioni storici) con una nuova balaustra.

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