Maturità, i “cento” calano. I bocciati sono solo l’1,6%

I risultati Punteggi lievemente peggiori rispetto all’anno precedente. Nei licei massimo dei voti per un ragazzo su cento

Solo 3 bocciati ogni 200 studenti. Ma i “cento” e i “cento e lode” sono in calo. A oltre due settimane di distanza dalla discussione degli ultimi orali, la maturità è ormai un ricordo, e per l’Ufficio scolastico territoriale è tempo di bilanci. Il report con gli esiti degli esami interessa 168 sottocommissioni/classi analizzate su 199, corrispondente al 84% del totale (questi i dati pervenuti al 24 luglio) per 3.044 studenti interni e 27 studenti esterni. Di questi, il 52,4% sono liceali, il 38,1% arrivano da istituti tecnici e il 9,3 dai professionali. Una piccola percentuale di “maturati” è dunque mancante, ma il dato è comunque significativo.

Gli esiti nel dettaglio

I cento e lode sono stati in totale venti (0,65%), 120 i cento senza la lode (3,9%), 288 i voti compresi tra il 91 e il 99 (9,3%), 498 tra l’81 e il 90 (16,2%), poi il segmento più importante di 998 ragazzi tra il 71 e l’80 (32,5%), 951 tra il 61 e il 70 (31%), quindi 191 ragazzi fermi al 60 (6,2%), il minimo per ottenere il diploma. Non hanno superato gli esami di Stato 56 studenti - sul campione totale - ovvero l’1,6%.

Entrando più nel dettaglio e analizzando le fasce di voto dei licei, emerge che il 33,3% degli studenti ha ottenuto una valutazione tra il 71 e l’80, il 26,5% tra il 61 e il 70, a seguire le altre valutazioni. Solo il 4% sono stati i 60, il 4,8% i 100. Nessuna lode nelle scuole professionali, con la maggior parte dei voti concentrata tra il 61 e l’80, qui cresce anche la percentuale di 60 rispetto ai licei, stimata al 7,7%. Negli istituti tecnici sono state 4 le lodi, ma sale ancora la percentuale dei 60, che raggiunge l’8,8%. Più del 67% è tra il 61 e l’80. Rispetto all’anno scorso, è rimasto invariato il numero dei diplomati con la lode: anche nell’anno scolastico 2022/2023, erano infatti stati venti nella provincia comasca.

Sempre facendo un confronto con il passato, l’anno scorso i 60 erano stati il 7,4%, i voti dal 61 al 70 il 31,8%, dal 71 all’80 il 31,9%, dall’81 al 90 il 15,6%, dal 91 al 99 il 9%, i cento erano stati il 3,4%, infine le lodi lo 0,7. Non c’è dunque stata una netta differenza tra i due anni, se non un leggero aumento per quanto riguarda i voti intermedi.

Appena conclusa la maturità, i presidi delle scuole di Como città avevano espresso una certa soddisfazione per quanto riguarda i risultati e, in alcuni casi, era emerso un aumento di voti alti anche senza arrivare al massimo. Impossibile non tenere in considerazione che le classi che hanno appena sostenuto la maturità, sono quelle che hanno subito gli effetti di pandemia e lockdown proprio nei primi due anni di scuola superiore, con tutte le conseguenze che questo ha potuto comportare. Ora per il mondo della scuola qualche settimana di pausa, anche se c’è già chi sta buttando il pensiero al prossimo anno, tra libri da acquistare e esami di riparazione da sostenere.

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