Maturità, tocca agli orali. Presidi fiduciosi dopo le prove scritte

Scuola Dai licei ai tecnici, prevale l’ottimismo tra i dirigenti. «Qualche problema con greco e matematica». I colloqui termineranno entro il 10 luglio

Si è chiusa la settimana più intensa dell’anno per i maturandi, in attesa di affrontare l’ultimo ostacolo che li separa dalle vacanze: l’esame orale. Le correzioni di prima e seconda prova sono in corso e ieri sono arrivati i primi risultati: in linea generale, sembra che il test di italiano non abbia creato grossi problemi e che gli studenti siano stati in grado di trovare la giusta chiave di lettura, chi più e chi meno. Non tutti i voti sono invece positivi per quanto riguarda la seconda prova che era greco al classico, matematica allo scientifico, terza lingua (inglese o spagnolo) al linguistico e la prova riguardante le discipline dei singoli percorsi di studio per gli altri indirizzi.

Un risultato che non sorprende, considerando che da sempre la seconda prova è quella che mette maggiormente in crisi, anche se a detta di docenti e presidi, con una buona preparazione si poteva affrontare senza eccessive difficoltà, nella maggior parte dei casi.

«Per le tracce di Italiano ho visto un generale apprezzamento, anche da parte degli studenti – conferma il preside del Giovio Nicola D’Antonio -. Anche la prova di matematica, a giudicare sia dai docenti che dai ragazzi, era assolutamente fattibile e non c’è stata nessuna sorpresa negat2iva. Lo stesso per tedesco che aveva messo in crisi i ragazzi, invece poi nessuna particolare preoccupazione nello svolgimento. Forse è la prima volta che non c’è una discussione tra felici e scontenti, tutti hanno apprezzato il contenuto. In generale, al di là delle posizioni individuali, direi che è andato tutto bene».

Seconda prova ostica

D’accordo Roberto Peverelli, preside del Setificio: «Dai primi risultati emersi, le prove di italiano sono andate abbastanza bene, sulle seconde prove forse qualche difficoltà su alcuni indirizzi, ma direi nella norma. La seconda prova è quella che preoccupa di più i ragazzi e in effetti, vedendo i risultati delle prime classi, mi pare che proprio lì ci sia stato qualche problema in più, in generale invece italiano bene. Ma fa parte delle regole del gioco, niente di strano».

Primi bilanci

La preside della Ripamonti Gaetana Filosa è in commissione al Romagnosi e conferma un clima disteso sia lì che nella scuola che dirige. «C’è un’atmosfera molto collaborativa anche nelle commissioni e questo aiuta lo svolgimento sereno anche per gli studenti – commenta -. Le operazioni di correzione sono terminate, ci sono sia voti un po’ più bassi che eccellenti, vedremo il colloquio come andrà. Una prova che, comunque, mi è sembrata adeguata, anche se impegnativa. I professionali hanno fatto la seconda prova pratica, con una parte laboratoriale».

Per quanto riguarda gli scritti, quel che è fatto è fatto: la testa degli studenti è già all’orale, da chi sperava di essere tra i primi per togliersi il pensiero, a chi invece è felice di avere qualche giorno in più per ripassare. Il colloquio sarà volto a valutare la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite durante l’anno, partendo uno spunto iniziale scelto dalla commissione. Tutti gli orali si concluderanno entro il 10 luglio.

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