Maturità, via agli orali tra tensione e sorrisi: «Noi, insieme dall’asilo»

Scuola Al Volta dopo il colloquio si festeggia con gli amici. Fiori, bottiglie di spumante e palloncini colorati all’uscita. La storia di Jacopo e Lorenzo: stessa classe dal nido a oggi

Mazzi di fiori, bottiglie di spumante, palloncini e coriandoli sparati in aria da amici e parenti più stretti, per festeggiare i nuovi “maturi”. Sono iniziati ieri gli esami orali della maturità, con i primi studenti chiamati al colloquio davanti alla commissione.

La modalità è la stessa per tutti: partendo da uno spunto offerto dai professori, il candidato ha qualche minuto di tempo per pensare a un collegamento con le materie del proprio indirizzo di studio, proporlo alla commissione e iniziare l’esposizione, intervallata da qualche domanda. La tensione naturalmente non manca, tra chi passeggia nervosamente avanti e indietro fuori dall’aula in attesa del proprio turno, a chi invece non vede l’ora di superare l’ultimo ostacolo, prima delle vacanze.

Il racconto

Scuola che, oltre a formare i ragazzi, crea legami indissolubili, alcuni dei quali duraturi nel tempo. Curiosa la storia di due amici, Jacopo Pianigiani e Lorenzo Simone, di 5SD del Volta, che fin dal nido hanno sempre frequentato lo stesso istituto e stessa sezione. In alcune circostanze volutamente, in altre per pura casualità.

«Io sono nato ad aprile e Lorenzo a maggio, siamo stati iscritti al nido quando avevamo pochi mesi e già li eravamo insieme – racconta Jacopo -. Abbiamo proseguito nello stesso asilo, poi le elementari, quindi le medie. Arrivati al liceo, entrambi volevamo fare lo scientifico e abbiamo scelto il Volta, che per quell’indirizzo ha quattro sezioni e per puro caso siamo finiti nella stessa. Il cuore dell’amicizia vera e propria è stato alle superiori, quando abbiamo vissuto la maggior parte delle esperienze. Abbiamo anche studiato insieme in questi anni e, abitando non troppo distanti, ci sono stati diversi pranzi a casa, o da me o da lui, quindi a stretto contatto tutto il giorno».

Per loro lo stesso gruppo di amici, così come insieme hanno vissuto le vacanze. «Quando ci sono eventi particolari insieme, ci si lega ancora di più – aggiunge Jacopo -. Siamo entrambi rappresentanti d’istituto, abbiamo fatto la campagna elettorale e girato per le classi, un’esperienza molto positiva. Dopo la maturità le strade si divideranno: lui farà Fisica, io invece sto facendo un concorso per l’accademia navale per entrare in Marina militare. Questo non sarà assolutamente motivo per non vedersi, anche se non potremo essere sempre così in contatto». Jacopo avrà l’esame orale l’1 luglio, Lorenzo il 3. «Abbiamo sempre avuto le stesse amicizie, è strano fare qualcosa senza di lui – conferma anche Lorenzo -. Ora ci sentiamo praticamente ogni giorno e, anche se lui andrà a vivere in un’altra città, il nostro rapporto rimarrà».

Davanti alla commissione

Se per loro c’è ancora un po’ di attesa prima di lasciarsi il liceo alle spalle, ieri per alcuni studenti è stato il momento dell’orale. Banchi della commissione e candidato al centro, c’è chi è partito da un’immagine di Gabriele D’Annunzio per fare il collegamento con superuomo di Nietsche e la sua filosofia, la Golden Age per inglese, il Futurismo in arte fino alla Prima guerra mondiale, con la differenza tra neutralisti e interventisti. Qualche domanda anche sulla fotosintesi. Un altro spunto è arrivato partendo da una frase del premio Nobel Saul Bellow e l’immagine dell’uomo che, nel tempo, si trasforma in un automa senza personalità. I collegamenti hanno riguardato Pirandello per italiano, con la vita vista come flusso sempre in movimento, Hard Times di Dickens per inglese, l’alienazione e materialismo storico di Marks per filosofia, fino alle scoperte innovative per scienze. «Ora va molto meglio, prima c’era ansia. È stato un bene essere il primo giorno, così da togliersi subito il pensiero» il commento di Berfin Genisyurek e Lucia Mornati, al termine dell’esame.

Promossi a pieni voti? Mandateci le vostre foto

Torna anche quest’anno l’iniziativa del nostro giornale per “premiare” gli studenti comaschi che hanno concluso un ciclo di studi con il massimo dei voti. Se avete ottenuto 100 (oppure 100 e lode) alla maturità, oppure 10 e lode all’esame di terza media, avete la possibilità di veder pubblicata la vostra fotografia sulle pagine del nostro quotidiano.

Partecipare è semplice: basta inviarci via email una fotografia di buona qualità e scrivere il proprio nome e cognome, indicando la scuola frequentata e il voto ottenuto. La mail va inviata esclusivamente all’indirizzo [email protected]. Nei giorni successivi all’invio e compatibilmente con gli spazi la foto verrà pubblicata.

L’iniziativa è un modo per fare i complimenti ai “bravissimi” che hanno terminato un ciclo di studi e per regalare loro un ricordo, appunto la pubblicazione sul giornale del territorio. Naturalmente la fotografia può essere inviata anche dai genitori o nonni dello studente.

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