Mille posti aggiuntivi allo stadio: la Questura non dà il via libera

Sinigaglia Il sindaco: «Come Comune abbiamo fatto tutto. Servono autorizzazioni che non dipendono da noi»

Per il momento nessuna autorizzazione per ampliare di mille posti la “curva” allo stadio Sinigaglia.

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Nei mesi scorsi sia il Comune che la società Calcio Como lo avevano annunciato e si era parlato dell’inizio di novembre come ipotesi temporale che, però, è già stata superata e non è seguita nessuna nuova data. «Mercoledì io e l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Ciabattoni - ha spiegato il sindaco Alessandro Rapinese in diretta su Etv - abbiamo lasciato la giunta per recarci in Prefettura a parlare dei mille posti in più allo stadio. Più di così non possiamo fare. Non compete al Comune la realizzazione dei lavori e per quanto riguarda le autorizzazioni ci sono coinvolti diversi enti, la questura, la Prefettura, i vigili del fuoco, i tecnici per le certificazioni, eccetera».

E ancora: «Quello che avrebbe dovuto fare il Comune è stato fatto. Penso che nessuno della società Calcio Como possa dire che il Comune non sia totalmente al loro fianco». Sui posti in più il nodo sarebbe la sicurezza: «Dipendesse da noi si sarebbero già fatti e abbiamo dato l’ok - le parole del sindaco - ma anche gli altri Enti coinvolti non stanno giocando. Probabilmente la Questura è preoccupata per la sicurezza e la gestione di quei mille tifosi in più dentro lo stadio. La procedura deve essere conclusa».

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