Morto tra le fiamme a 96 anni, la causa forse una candela

Como L’uomo viveva con la famiglia di sua figlia in un appartamento di via Italia Libera. Inutili i tentativi di salvargli la vita

«Aiuto, aiuto». Un urlo a metà mattina di ieri, ha sconvolto la tranquillità prenatalizia di un condominio di via Italia Libera al civico 14. Una richiesta disperata, che arrivava da un uomo di 96 anni che si trovava nella sua camera da letto avvolta dalle fiamme e dal fumo. Un urlo udito dal nipote minore, 16 anni, presente pure lui in casa ma in un altro locale, che avrebbe cercato di intervenire, mentre il fuoco stava avvolgendo la camera, e che è poi corso lungo le scale del palazzo chiedendo il soccorso degli altri condomini. In suo aiuto è arrivato un vicino, 36 anni, che ha provato a fare qualcosa, tentando di entrare nell’appartamento. Ormai però non c’era più nulla da fare.

Strada chiusa

Tragedia in pieno centro nella giornata nell’antivigilia di Natale. A perdere la vita, presumibilmente soffocato dal nerofumo che ha saturato velocemente tutti i locali della casa, è stato un anziano signore di 96 anni, Mauro Sprugnoli, originario di Monteriggioni in provincia di Siena, trovato senza vita dai vigili del fuoco e dal 118 sdraiato ancora nel proprio letto. La finestra della camera è quella che dà direttamente su via Italia Libera, la più danneggiata da fiamme e fumo. Per lui non c’è stato niente da fare. Imponente lo spiegamento di forze sia da parte dei vigili del fuoco, che hanno inviato due mezzi partiti da via Valleggio, sia da parte di polizia (che ha curato le indagini mandando anche la scientifica) e polizia locale, con questi ultimi impegnati a gestire la viabilità visto che la piccola via a senso unico che scende verso il centro storico è stata chiusa completamente per permettere le operazioni di soccorso.

L’allarme è stato lanciato intorno alle 10.40, quando oltre al nipote e al vicino di casa che stavano cercando di intervenire, anche uno straniero che camminava lungo la strada ha visto quello che stava avvenendo chiedendo a sua volta ad una signora di lanciare la richiesta di aiuto via telefono. L’anziano signore, da quanto è stato possibile ricostruire, era in casa da solo con il nipote in un appartamento che abitava da anni e in cui conviveva con la figlia (poi arrivata sul posto) e il genero. Anche il condomino che ha tentato di aiutare la vittima è stato poi soccorso dal 118 e portato in ospedale per in controllo precauzionale, al pari del nipote minore che sotto choc – accompagnato dalla madre – è stato condotto in Pediatria all’ospedale Sant’Anna.

Indagini sulle cause

Difficile al momento capire le cause scatenanti del rogo. La procura (pm Antonia Pavan) ha chiesto l’intervento anche del corpo speciale dei vigili del fuoco denominato Nucleo Investigativo Antincendi di Milano che arriverà nelle prossime ore per effettuare un sopralluogo. Nell’appartamento di via Italia Libera, come detto, ha operato anche la Polizia Scientifica.

Quella che sembra emergere è comunque una tragica fatalità, probabilmente innescata da una delle candele che l’anziano pare amasse tenere in camera. La procura non effettuerà comunque l’autopsia, essendo chiara la natura accidentale dell’incendio che ha ucciso l’anziano nella propria camera dal letto. Il corpo è già stato restituito ai parenti per le esequie. La via Italia Libera è stata poi riaperta al traffico quando era già passato mezzogiorno e mezzo.

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