Mozione contro Rapinese: «Ha superato i limiti»

Minoranze La richiesta sarà posta al vaglio del consiglio: «Comportamento da censurare»

Le parole pronunciate dal sindaco Alessandro Rapinese contro i consiglieri del gruppo dem («Vi prendo per il c... per sei ore» in riferimento alla richiesta di inserire all’ordine del giorno del consiglio comunale del 30 settembre 61 interrogazioni relative al documento unico di programmazione) tornano a perseguitare i lavori del consiglio.

Tutti i gruppi di minoranza infatti hanno firmato una mozione da presentare in aula consiliare alla prossima seduta chiedendo di censurare la condotta tenuta dal sindaco quando, durante la conferenza dei capigruppo del 16 settembre, dopo aver espresso l’intenzione di non rispondere alle interrogazioni ritenendole una manovra ostruzionistica. «Gli apprezzamenti, le critiche e i rilievi devono essere contenuti entro i limiti dell’educazione, della prudenza e del civile rispetto» si legge nella mozione dove i consiglieri dei gruppi di minoranza evidenziano anche che «il presidente (del consiglio comunale, Fulvio Anzaldo, ndr) non ha richiamato il sindaco per l’espressione di parole sconvenienti».

La dichiarazione di Rapinese, che nel corso del consiglio del 30 settembre ha portato a uno scontro con la consigliera Elena Negretti (che aveva chiesto di mettere l’espressione a verbale durante la capigruppo), verrà sottoposta dunque all’attenzione di tutti i consiglieri che voteranno a favore o contro la richiesta di censura.

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