Un anno di multe: 156 per chi non mette la cintura e 235 per chi usa il telefono alla guida. Qui i numeri

Dati Il vice comandante della Polizia locale avverte: «È pericoloso, ancora peggio usare Wapp e i social»

C’è ancora chi, nonostante siano ormai passati parecchi anni dall’introduzione dell’obbligo, si ostina a non indossare la cintura di sicurezza quando si mette alla guida. Nell’ultimo anno (da luglio 2022 ad adesso) sono state 156 le persone pizzicate al volante dalla Polizia locale senza aver allacciato il dispositivo di sicurezza.

Le sanzioni

Le multe, in questo caso, vanno da 83 a 332 euro (oltre a 5 punti della patente). In dieci casi sono stati i passeggeri ad essere stati sanzionati e si è registrato anche un episodio di una persona che aveva la cintura allacciata in modo improprio (legata dietro e, quindi, senza alcuna utilità). Qui si va da un minimo di 40 ad un massimo di 162 euro e resta la decurtazione dei punti della patente.

«Il problema - spiega il vice comandante della Polizia locale Luciano Campagnoli - lo si nota soprattutto nelle auto più vecchie poiché in quelle moderne i dispositivi acustici che scattano automaticamente sono un ottimo deterrente. Noto poi che la popolazione “urbana” le usa sempre, mentre nei paesi più piccoli c’è ancora l’abitudine, per tragitti brevi, ad evitare la cintura».

Il dispositivo di sicurezza è fondamentale per evitare ripercussioni fisiche in caso di urti violenti e di conseguente esplosione degli airbag che, per chi non ha la cintura, possono risultare tutt’altro che piacevoli. Si sono registrati anche i casi due bimbi in auto senza seggiolino.

Il telefonino in macchina: un pericolo molto serio

Abitudine al volante decisamente più diffusa e pericolosa non soltanto per sé è quella di guidare parlando al cellulare (senza il Bluetooth) o, ancora peggio, leggendo e rispondendo a messaggi Wapp o sui social.

Sempre nell’ultimo anno sono state 235 le sanzioni (il codice della strada prevede il pagamento di una somma da 165 a e 661 euro, si applica la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio). Anche in questo caso via 5 punti della patente. E proprio la guida con il telefonino è una delle infrazioni su cui in Governo punta ad appesantire le sanzioni. Nel nuovo codice della strada che dovrà passare in parlamento è infatti previsto che chi verrà sorpreso a guidare utilizzando un telefono, per chiamate o messaggi, verrà punito con una sospensione breve della patente di guida da 7 a 20 giorni a seconda dei punti rimasti sul permesso di guida: 7 giorni di sospensione se si hanno dai 10 ai 19 punti, 15 giorni di sospensione da 1 a 9 punti, che raddoppiano salendo a 14 e 30 giorni nel caso il conducente sia responsabile di un incidente stradale. «Sull’utilizzo del cellulare alla guida - ha commentato nei giorni scorsi il ministro dell’Interno Matteo Salvini - non ci sarà solo la decurtazione dei punti dalla patente, ma anche la sospensione, visto che il 15% degli incidenti è figlio della distrazione dovuta alle chat e ai WhatsApp».

Vietate anche le cuffiette

Alle multe per la guida con il telefonino se ne aggiungono 4 per chi guidava ascoltando la musica dalle cuffiette. Il vice comandate comasco dice che «l’abitudine del tefonino è durissima a morire e per noi non è semplice da contestare poiché bisognerebbe tornare ad utilizzare i motociclisti in borghese». E aggiunge: «È molto pericoloso e fonte di distrazione soprattutto quando si scrivono messaggi eccetera. Si vedono purtroppo anche autisti di autobus adottare questi comportamenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA