Il navigatore tradisce gli autisti Flixbus: pullman incastrato 12 ore in Valfresca

Nella notte Partito da Milano e diretto in Olanda, è dovuto uscire dall’A9 a causa dei lavori. Vigili del fuoco, polizia locale e tecnici Enel hanno faticato per riuscire a liberare la strada

Como

Dalla via XXVII Maggio, meglio nota come Valfresca, si scende a fatica anche una utilitarie. Due autisti polacchi hanno provato a farlo con un pullman della rete Flixbus che, partito da Milano e diretto in Olanda. L’epilogo è stato scontato, con il bus incastrato in una delle prime curve, costringendo la polizia locale a chiudere la strada al traffico per rimuovere il mezzo pesante dalla mezzanotte fino alle 11.15 di ieri mattina.

Notte di duro lavoro i vigili del fuoco e per gli addetti dell’azienda privata di rimozione incaricata del traino del pullman e infine pure per i tecnici dell’Enel, che per consentire alcuni passaggi complicati delle operazioni, hanno dovuto staccare l’erogazione di corrente elettrica. Un disastro insomma, anche per i passeggeri del mezzo di trasporto che in piena notte, sotto la pioggia, si sono incamminati in direzione della stazione di Como. Erano una ventina, tutti olandesi, e tutti che ovviamente avevano anche trolley e borse al seguito.

A spingerli in Valfresca è stato il navigatore, non tarato per indicare itinerari percorribili soltanto a mezzi pesanti

Il pullman era partito da Milano e avrebbe dovuto entrare in Svizzera passando dalla A9, che tuttavia nel tratto finale verso il Confine di Stato era chiusa per lavori di manutenzione. Da qui la decisione degli autisti, entrambi polacchi, di uscire a Como Sud e proseguire verso Ponte Chiasso e il Canton Ticino passando dalle strade ordinarie. A spingerli in Valfresca è stato il navigatore, non tarato evidentemente per indicare itinerari percorribili soltanto a mezzi pesanti. La via XXVII Maggio è una strada stretta anche per piccole auto, ed era inevitabile che già alle prime curve presentasse il contro al bus. In realtà gli autisti una mezza magia l’hanno fatto. Sono infatti riusciti, non si sa come, a raggiungere lo slargo che si trova poco prima di passare sotto il viadotto dell’A9. Qui, comprendendo di essere finiti in una strada non percorribile, sono riusciti a invertire la marcia e tornare indietro, ma incastrandosi di nuovo in una delle curve dove già avevano avuto difficoltà a scendere.

La macchina dei soccorsi ha operato per ore – fino alle 11.15 di ieri mattina – per liberare la strada e riaprire la via XXVII Maggio. I vigili del fuoco del comando di Como hanno dovuto lavorare non solo su una strada strettissima, ma anche con rischi di cedimento e danni ai muretti di contenimento. Seri i danni anche al bus. Per facilitare le operazioni sono state tagliate piante lungo la strada e sono stati fatti disattivare i cavi elettrici

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