Nessun posto in psichiatria infantile
Continua l’odissea del ragazzino

Ricoverato in pronto soccorso poi pediatria Andrà in psichiatria adulti

La storia

Dopo quasi due settimane di ricovero l’adolescente con gravi problemi psichiatrici oggi sarà spostato nel reparto di Psichiatria per adulti.

Dopo otto giorni di Pronto soccorso, raccontato il caso da queste colonne, dopo il trasferimento e le cure ricevute in Pediatria, il ragazzino di 16 anni con diagnosi di autismo e frequenti episodi di aggressività andrà in Psichiatria nella speranza di essere meglio seguito. In Pronto soccorso, pur avendo ricavato uno stanzino separato, come in Pediatria, un’area dove sono ricoverati molti bambini e i momenti di tensione sono complicati da gestire, il giovane comasco non ha una sistemazione adatta, non sono reparti idonei.

Situazione di stallo

Da settimane l’Asst Lariana chiede agli altri ospedali lombardi, dotati di una Neuropsichiatria infantile, un posto letto in degenza, senza però ricevere risposte positive. Anche ieri fatta una prova, contattato ad esempio l’ospedale Monzino di Pavia che doveva dare disponibilità al Sant’Anna, non sono arrivate buone nuove.

Famiglia e medici stanno cercando di interloquire con le comunità esterne protette, i centri residenziali che hanno in cura ospiti con autismo. Da Cascina Cristina e a Villa Santa Maria però le liste d’attesa sono lunghe. È stata inviata per conto dei genitori anche una richiesta alla rete emergenza autismo, che ha sempre sede a Pavia.

La situazione di giorno in giorno si fa sempre più delicata e faticosa. A casa il paziente può tornare senza trovare una stabilità nella terapia, peraltro a domicilio abita anche la sorellina piccola. Il tempo passato in ospedale però è ormai significativo, occorre trovare un equilibrio, una soluzione sul territorio che sia più serena e duratura, senza cure forzate per tenere sotto controllo gli scatti d’ira.

Sul caso è intervenuta anche l’Autorità nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che sulla carenza di posti letto in acuto per minori con problemi neuro psichiatrici si è più volte fatta sentire. La Lombardia sia chiaro è una delle Regioni meglio attrezzate, ma l’offerta di cura è molto sottodimensionata rispetto alla domanda, negli ultimi anni in forte crescita. Anche le strutture territoriali non sono sufficienti a dare risposte alle famiglie.

L’attesa

Tutte le autorità, da quelle regionali come l’assessorato al Welfare fino al ministero delle Disabilità, sono stati informati e la speranza giunti ormai a quasi due settimane di ricovero è sbloccare una situazione davvero penosa.

«Alla luce del quadro clinico si stanno valutando tutte le opzioni interne percorribili - fa sapere Asst Lariana - A tutt’oggi siamo ancora in attesa della disponibilità di un posto letto nelle strutture accreditate presenti in Lombardia. È necessario, infatti, che il ragazzo sia ricoverato in un reparto di Neuropsichiatria di cui Asst Lariana non dispone. Nel frattempo il paziente è seguito da un team multidisciplinare che comprende neuropsichiatri infantili, psichiatri e pediatri e alla famiglia è assicurato il massimo supporto».

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